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Una nuova lite ha avuto luogo a “Ore 14”, nella puntata andata in onda ieri, quando Milo Infante ha dedicato ampio spazio al caso di Alessia Pifferi. La donna è stata condannata in primo grado all’ergastolo per omicidio volontario, in forma omissiva, della piccola Diana, lasciata morire di stenti nel luglio 2022. In collegamento con il programma di Rai 2 si trovava anche l’avvocata difensore della Pifferi, Alessia Pontenani, la quale ha ribadito in trasmissione un’argomentazione già avanzata in sede di processo: “La mia assistita presenta un deficit cognitivo”, ha spiegato, evidenziando che ciò incide sulla capacità di intendere e volere della sua cliente.
Questa dichiarazione ha subito scatenato la reazione della giornalista Azzurra Barbuto, ospite fissa della trasmissione.
Ore 14, Milo infante tenta di placare la lite tra Azzurra Barbuto e Alessia Pontenani
Animatamente, la Barbuto ha replicato: “Lei ci sta facendo credere che la sua assistita è una cretina, è una stupida, ma non è vero, è lucidissima. Quindi vuole dare la colpa ai familiari che non si sono accorti che questa donna non capiva. Non fatela passare per una donna che non è capace di intendere e di volere”. Queste parole hanno costretto il conduttore a intervenire, riportando l’ordine in studio: “Non usare questi termini, è il conduttore che banalizza questa trasmissione, gli ospiti la valorizzano. Noi non diciamo ‘stupida’ e ‘scema’”, ha asserito Infante. Nonostante ciò, la giornalista ha continuato sostenendo che “scema” non fosse una parola volgare e chiedendo prove concrete del presunto deficit della Pifferi: “Ce lo dica e ci dia le prove. Lei come prova che Alessia non è capace di intendere e volere ha detto che non si è accorta della gravidanza e ha aggiunto che capita ad altre donne”. A quel punto la tensione è continuata a salire: l’avvocata Pontenani ha replicato con fermezza: “Il suo tono è molto accusatorio. Ma lei ha letto le carte? È laureata in giurisprudenza? E allora non si permetta mai più di dire certe cose. La Pifferi ha una semi-infermità. Se lei ha dei problemi, perché probabilmente ha avuto dei problemi nella sua vita”.
Ore 14, Milo infante e la lite tra Azzurra Barbuto e Alessia Pontenani: “La denuncio!”
Una risposta che ha fatto adirare ancora di più la Barbuto, che ha interrotto l’avvocata con minaccia di querela: “Non si permetta di dire certe cose che la denuncio subito!”. La lite è ulteriormente degenerata, costringendo Infante a intervenire nuovamente. Ecco che l’avvocata, indignata, ha alzato la voce: “Questa è una cosa vergognosa, io non ho mai avuto problemi con nessuno e non permetto a nessuno di urlare contro di me, ma stiamo scherzando?!”. La giornalista ha continuato a difendersi rivolgendosi al conduttore: “Hai sentito? Questa donna dice che ho dei problemi. Mi sta insultando! Ha fatto il processo a me chiedendomi il titolo di studio. La sua difesa fa acqua da tutte le parti!”. Milo Infante, tentando di ristabilire la quiete, ha domandato a entrambe di abbassare i toni rispettando il clima della trasmissione: “Basta, no scusate, Azzurra, credimi, questa è una trasmissione che si svolge su un binario di serenità e così non va bene. Adesso basta. Adesso sono io che dico basta”. Nonostante l’ennesimo richiamo, la tensione non si è del tutto attenuata e, durante l’intervento di un’altra ospite, la Barbuto ribadito: “La Pifferi era lucidissima”.
Milo Infante interrompe la lite tra Azzurra Barbuto e Alessia Pontenani: “Ora basta”
A quel punto il conduttore, spazientito, si è rivolto alla giornalista, interrompendo la diretta con parole nette: “Alessia basta, basta, basta, Azzurra ti abbiamo chiesto in tutti i modi, basta. Fai parlare gli altri ospiti, te lo chiedo come favore personale. Monica non ha ancora aperto bocca. Regia state su di me e chiudete l’audio, in questo momento Alessia dai fastidio, devi rispettare gli altri e torna sul binario che ti è consono”. “Ore 14”, programma che da tempo segue la vicenda Pifferi, è finito ancora una volta al centro delle polemiche a causa dei toni accesi e per lo scontro diretto tra ospiti, segno di quanto il caso sia divisivo nell’opinione pubblica.