Dopo giorni di trattative ed una forte mediazione da parte degli Usa, ma soprattutto del Qatar, la tregua in Medio Oriente tra Israele e Hamas è finalmente realtà. Nella proficua giornata di ieri sono stati rilasciati i primi 24 ostaggi: 13 israeliani, 12 thailandesi e un filippino in cambio di 39 palestinesi.
Tregua Israele-Hamas: la nuova liberazione degli ostaggi
La giornata di ieri, venerdì 24 novembre, può essere considerata un primo punto di svolta vero la risoluzione definitiva del conflitto in Medio Oriente. La prima giornata di tregua, infatti, ha avuto i suoi benefici e per altre 72 ore, adesso, ci si aspetta che venga rispettato il patto di non aggressione. Ieri sono stati liberati 24 ostaggi di Hamas, civili israeliani che erano stati catturati lo scorso 7 ottobre, oggi si uniranno a loro altri 13, tra cui figurerebbero diversi bambini.
Tregua Israele-Hamas: il ruolo di Biden
Mentre il presidente Joe Biden ha ventilato l’ipotesi di una tregua che possa essere prolungata, da Israele fanno sapere che la guerra non è affatto finita. Ieri, però, oltre duecento camion hanno attraversato il valico di Rafah portando tanti aiuti necessari all’interno della Striscia di Gaza. Gli ostaggi già liberati sono stati accolti dai medici di un ospedale: le condizioni di salute dei 24 sono state giudicate buone.