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Messico, studentessa trovata morta in una cisterna: è stata violentata

Debanhi Escobar

La festa con gli amici lo scorso 8 aprile, la corsa in taxi e poi l'abbandono, una studentessa trovata morta in una cisterna: è stata uccisa e violentata

Orrore in Messico, dove si è purtroppo accertato che una studentessa trovata morta in una cisterna è stata violentata: la 18enne di Monterrey Debanhi Escobar era stata lasciata sola di notte sulla “Strada della morte” lo scorso 8 aprile dopo una serata passata con due amici. I media spiegano che uno di loro aveva chiamato un taxi che anziché riportarla a casa l’aveva lasciata sul ciglio di un’autostrada nel nord del Messico, alla periferia della città di Monterrey. 

Studentessa trovata morta in una cisterna 

Quella strada è tristemente nota per crimini brutali contro le donne. Da allora era partita la denuncia di scomparsa del padre di  Debanhi, studentessa di Giurisprudenza, fino al terribile epilogo ed al ritrovamento del cadavere decomposto dopo 13 giorni in una cisterna. Purtroppo la seconda autopsia eseguita sul corpo della giovane accredita due crimini: omicidio e violenza sessuale. La polizia ritiene che la 18enne sia scesa dalla vettura del tassista perché quest’ultimo la voleva molestare e che poi sia andata incontro al suo terribile destino. 

L’arresto del tassista e la foto notturna

Il tassista è stato arrestato ma ha prodotto una foto notturna che a suo dire dimostrerebbe che quando lui era in strada Debhani era ancora viva. La giovane era stata trovata morta nella cisterna di un motel nel comune di Escobedo, a poche centinaia di metri da dove l’autista del taxi l’aveva lasciata e molto vicino al confine con gli Stati Uniti. I dipendenti del motel che avevano avvertito un cattivo odore ed avevano allertato la polizia.