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Migrante minaccia un uomo, ma il sindaco lo stende

Minaccia un uomo, ma il sindaco pugile lo stende

Un extracomunitario ha minacciato un passante, a Soverato. Vista la scena, il sindaco è intervenuto, stendendo l'aggressore con un pugno.

Steso da un pugno del sindaco. A Soverato, in provincia di Catanzaro, un uomo, extracomunitario in evidente stato di ebrezza, ha minacciato un cittadino con una bottiglia di vetro rotta. Il tasso d’alcol sarebbe stato talmente alto nell’aggressore da indurlo a intimidire il passante senza alcun motivo. La scena si è svolta sotto gli occhi del primo cittadino, Ernesto Alecci. Il sindaco, con un passato da pugile amatoriale, è intervenuto in difesa del proprio concittadino, stendendo l’aggressore con un pugno.

Steso da un pugno

Un ubriaco aggredisce un passante. Sembra una situazione da classico fumetto americano. Marvel e Dc Comics hanno abituato i lettori a vedersi comparire d’improvviso un supereroe pronto a difenderli. Non importa che maschera indossi, può trattarsi di Batman, Superman, o dell’Uomo ragno, basta che salvi il malcapitato. Niente travestimenti, l’uomo indossa il tricolore del primo cittadino. Il suo nome è Ernesto Alessi ed è il sindaco di Soverato. Nessun super potere per lui, solo coraggio e qualche tiro di box in allenamento. Alla vista del proprio concittadino in difficoltà, il sindaco è corso in suo aiuto. L’aggressore non si è lasciato intimidire e ha riversato la propria attenzione sul secondo uomo che si è trovato di fronte. Con un pugno, riferisce la Gazzetta del Sud, Alecci ha mandato al tappeto l’extracomunitario, per poi immobilizzarlo e consegnarlo ai carabinieri, non appena giunti sul posto. L’aggredito sarebbe stato colpito al volto e alla mano.

Il sindaco pugile

Classe 1977, Ernesto Alecci è alla guida di una lista civica e alle elezioni politiche è stato candidato alla Camera, da indipendente, per il Partito Democratico. Alla vista del passante in difficoltà, il sindaco di Soverato non ha esitato un solo istante: “Ho visto la scena mentre ero a bordo di un mezzo in compagnia di un operaio comunale”, ha riferito alla Gazzetta del Sud, aggiungendo: “Sono intervenuto per la paura che potesse utilizzare la bottiglia di vetro contro i presenti. Gli ho chiesto di stare calmo, ma si è scagliato contro di me. Non avevo altra scelta che colpirlo per stordirlo, l’ho spinto a terra per poi trattenerlo in questa posizione fino all’arrivo dei carabinieri. Nel tentativo di divincolarsi mi ha ferito con il vetro che aveva ancora in mano mentre minacciava me e la mia famiglia”.