C’è chi esulta dopo il sorteggio in quanto, secondo molti, all’Italia di Gattuso poteva andare peggio ma, in realtà, nel calcio non si sa mai e anzi, il pericolo numero uno, è sempre quello di sottovalutare l’avversario. Ai playoff per accedere ai Mondiali 2026 gli Azzurri giocheranno in semifinale contro l’Irlanda del Nord.
Ecco cosa sapere sulla squadra allenata da Micheal O’Neill.
Mondiali 2026, ai playoff sarà Italia-Irlanda del Nord: i precedenti
Dall’urna di Zurigo è stato sorteggiato il tabellone dei playoff per i Mondiali 2026, con l’Italia nel percorso A che, in semifinale, affronterà l’Irlanda del Nord (in casa, probabilmente a Bergamo) mentre l’eventuale finale sarebbe in trasferta contro la vincente tra Galles e Bosnia. Niente Romania e niente Svezia, sulla carta le avversarie più temibili ma guai a sottovalutare la squadra allenata da Michael O’Neill. Innanzitutto uno sguardo ai precedenti. Sicuramente un ricordo negativo quello del 1958, quando l’Irlanda del Nord estromise, con un 2 a 1 a Belfast, la nostra Nazionale dai Mondiali in Svezia. L’ultima volta invece che l’Italia ha affrontato l’Irlanda del Nord è stato nel 2021, con Mancini come Ct. Sfida terminata 0 a 0, che costrinse gli Azzurri ai playoff con la semifinale persa contro la Macedonia del Nord. Andiamo ora a vedere quali sono i punti forti dell’Irlanda del Nord.
Mondali 2026, cosa sapere sull’Irlanda del Nord (avversaria dell’Italia ai playoff)
L’Irlanda del Nord è, sulla carta, un’avversaria alla portata degli Azzurri anche se, visto il secondo tempo di San Siro contro la Norvegia, un pò di preoccupazione è giusto che ci sia. Ad allenare l’Irlanda del Nord c’è Michael O’Neill, classe 1969, in carica dal 2012 dopo aver allenato lo Stoke City. Fisicità e aggressività sono le sue parole d’ordine e dà molta attenzione ai calci piazzati e alla fase difensiva. Quasi tutti i componenti della squadra militano in Inghilterra, ma solo cinque in Premier, ovvero l’attaccante Marshall, il centrocampista Devenny e i difensori Hume, Ballard e Bradley. Proprio quest’ultimo è la stella della squadra, 22 anni, laterale del Liverpool e per tutti l’erede di Alexander-Arnold. Nell’Irlanda del Nord, Bradley gioca in posizione più avanzata ed è molto pericoloso anche in area. Insomma, una partita da non sottovalutare per nessun motivo.