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Pensioni, quanto aumenteranno in autunno

Aumento pensioni

In autunno, stando al decreto Aiuti bis, si registrerà un aumento nelle pensioni: ecco a quanto ammonterà

Il decreto Aiuti bis ha deciso di anticipare alla seconda metà del 2022 la rivalutazione delle pensioni prevista per gennaio 2023.

Aumento delle pensioni a causa dell’inflazione

L’articolo 21 del decreto legislativo prevede due strade per attuarla: da un lato, una rivalutazione dello 0,2%, a fronte della ripresa dell’inflazione nel 2021, per tutti i pensionati; dall’altro, un anticipo rispetto al prossimo gennaio sulla base dell’inflazione 2022 di un ulteriore 2%. Nel secondo caso l’aumento interesserà solo coloro che percepiscono una pensione fino a 2.692 euro (ovvero 35.000 euro l’anno).

Perequazione e aumento delle pensioni

All’inizio dell’anno, infatti, gli importi delle pensioni e delle altre prestazioni (assegno sociale e di invalidità civile) devono essere adeguati all’andamento dell’inflazione registrata nell’anno precedente, all’interno di un’operazione chiamata rivalutazione o anche perequazione.

Per quanto riguarda l’anticipo del 2% sulla rivalutazione nel 2023, l’aumento medio mensile è compreso tra 10 e 50 euro, mentre il conguaglio varia tra 10 e 130 euro, a seconda dell’importo della pensione. Da precisare è che tale quota in aggiunta non va a incrementare l’imponibile fiscale 2022.

Quando avverrà l’aumento delle pensioni

L’aumento dello 0,2% (che costituisce la differenza tra l’1,7% dell’inflazione stimata e l’1,9% dell’inflazione effettiva nel 2021) verrà anticipato a novembre. L’anticipo del 2% invece inizierà a ottobre. Da gennaio 2023 inizierà una completa rivalutazione per tutti. Le pensioni saranno rivalutate sulla base dei dati sull’inflazione finale per il 2022, che si prevede possa crescere in modo significativo.

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