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Perché le elezioni il 25 settembre "salvano" il vitalizio dei parlamentari

Le elezioni salveranno il vitalizio dei parlamentari

Come le elezioni del 25 settembre salvano il vitalizio dei parlamentari

L’argomento del Vitalizio in questa fase della politica italiana torna ad essere scottante. Le regole per percepirlo sono cambiate nella XVII legislatura che prevede la maturazione del diritto alla quota per tutti e cinque gli anni di legislatura allo scadere dei 4 anni, 6 mesi e un giorno dal suo inizio. La data scadrebbe il 24 settembre, giorno prima delle elezioni, rendendo il trattamento pensionistico di onorevoli e senatori valido. L’articolo 61 della costituzione dice: “finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti“. In altre parole, sia la Camera che il Senato lavoreranno fino al 24 settembre. Se le elezioni si svolgeranno il 25 settembre significa che la data di insediamento delle nuove camere sarà fissata al 15 ottobre, un giorno dopo la data che salva i vitalizi.

Vitalizio dei parlamentari: cosa faranno Camera e Senato

Secondo le ultime decisioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel frattempo gli organi del Governo rimarranno attivi per esaminare eventuali decreti urgenti e per varare i decreti legislativi di attuazione delle deleghe (vedi Pnrr e le leggi varate dal governo Draghi). È necessario far notare che nei mesi tra agosto e settembre il Palazzo Madama e Montecitorio non vedrà il pienone sia a causa delle vacanze estive che per la campagna elettorale.