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Gilet gialli, Di Maio contro l'UE: "Macron ci paragonò alla lebbra"

gilet gialli Luigi Di Maio

Il M5S offre ai gilet gialli la piattaforma Rousseau. Il ministro per gli Affari UE attacca l'Italia e Luigi Di Maio replica: "Quanta ipocrisia".

Luigi Di Maio replica al ministro per gli Affari europei Nathalie Loiseau, che ha attaccato il governo italiano dopo l’appoggio che il M5S ha dato ai gilet gialli. Il vicepremier pentastellato replica ricordando “l’ipocrisia” della Francia e alcune passate dichiarazioni di Emmanuel Macron.

Di Maio offre Rousseau ai gilet gialli

Gilet gialli, non mollate!” esorta in una lettera aperta Luigi Di Maio. Il leader del MoVimento 5 Stelle assicura infatti: “Dall’Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dal giorno in cui siete comparsi per la prima volta colorando di giallo le strade di Parigi e di altre città francesi. – aggiungendo – Sappiamo cosa anima il vostro spirito e perché avete deciso di scendere in piazza per farvi sentire. In Francia, come in Italia, la politica è diventata sorda alle esigenze dei cittadini che sono stati tenuti fuori dalle decisioni più importanti che riguardano il popolo. Il grido che si alza forte dalle piazze francesi è in definitiva uno: ‘fateci partecipare!’“.

Ecco perché il M5S annuncia che vuole mettere a disposizione dei gilet gialli alcune funzioni del loro sistema operativo “per la democrazia diretta, Rousseau“, come per esempio la “call to action per organizzare gli eventi sul territorio o il sistema di voto per definire il programma elettorale e scegliere i candidati da presentare alle elezioni”. “E’ un sistema pensato per un movimento orizzontale e spontaneo come il vostro e saremmo felici se voleste utilizzarlo” dichiara infatti Di Maio.

“Macron ci paragonò alla lebbra”

A stretto giro però è arrivata la replica del ministro per gli Affari europei Nathalie Loiseau, la quale ha affermato: “La Francia si guarda bene dal dare lezioni all’Italia. – dichiarando – Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro“.

La risposta del vicepremier pentastellato non si è fatta ovviamente attendere. Rivolgendosi a Loiseau, Luigi Di Maio sottolinea: “Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra: ‘Li vedete crescere come una lebbra, un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire'”.

“Quanta ipocrisia. – attacca – Il popolo francese chiede il cambiamento e un maggiore ascolto delle loro esigenze. Non posso non condividere questi desideri, né penso di dire nulla di offensivo verso i cittadini francesi”. “E’ chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire l’Africa con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso l’Europa e che l’Italia si è trovata più volte a dover affrontare da sola” conclude Di Maio.