> > Salvini: "Niente polemiche, ora la priorità è ridurre le tasse"

Salvini: "Niente polemiche, ora la priorità è ridurre le tasse"

Europee conferenza stampa salvini

"In ogni regione c'è almeno un Comune in cui la Lega è il primo partito. Mi piacerebbe arrivare a questo risultato anche nella mia Milano".

“In ogni regione c’è almeno un Comune in cui la Lega è il primo partito. Mi piacerebbe arrivare a questo risultato anche nella mia Milano, ma c’è tempo. Se poi vinciamo troppo non so più cosa fare dall’anno prossimo”. Così Matteo Salvini, in conferenza stampa a Milano, ha commentato il boom del Carroccio alle elezioni europee 2019. “Questo risultato non sia letto in chiave polemica: mi impone di lavorare, non di polemizzare. Ringrazio chi mi ha attaccato e criticato, perché mi ha dato spunti interessanti, e ringrazio Dio per la salute, non per il risultato elettorale. Ringrazio anche i tanti uomini e donne di Chiesa che, in silenzio, con un messaggio e la preghiera hanno accompagnato il mio cammino in queste settimane. Spero di essere all’altezza del compito”.

“La priorità è ridurre le tasse”

Ai giornalisti che gli chiedono un’opinione sulla longevità del governo, Salvini risponde con i suoi prossimi obiettivi: “Lavoro lavoro lavoro, e il lavoro passa dalla riduzione delle tasse. Presto a Roma incontrerò i rappresentanti delle categorie. La manovra economica dell’autunno sarà improntata al taglio delle tasse. Il risultato di ieri lo vedo come un invito a fare il contrario rispetto a quello che ci è stato imposto fino all’anno scorso. Noi vogliamo un’Italia che cresce, fa bene all’Europa e alle Borse. Vogliamo fare il contrario dei vari Renzi, Letta, Gentiloni. Non chiediamo alcuno sforzo particolare agli amici dei Cinque Stelle visto che questo è già nel contratto di governo. La priorità degli italiani, dopo la sicurezza, è pagare meno tasse. Sulla base di questo presenteremo un progetto che fa bene al Paese, quindi anche al M5S, che sono convinto possa tornare a crescere. Anche noi qualche anno fa eravamo al 6% e oggi siamo al 34%”. Ma nessuna crisi in vista a Palazzo Chigi: “Ho sentito il presidente del Consiglio. Ribadisco che la lealtà della Lega al contratto e al governo non è mai stata in discussione”.

“Cambiano gli equilibri”

Cambiano, invece, gli equilibri in Europa, ha continuato il leader del Carroccio. Dalla Lega alla Le Pen, da Orban a Farage: “Vuol dire che c’è voglia di cambiamento“. Per quanto riguarda i rapporti con le grandi potenze estere, Salvini ha ribadito che “siamo parte dell’alleanza atlantica, questo non è in discussione. Ma continuo a ritenere che le sanzioni contro la Russia siano uno sbaglio. L’Europa deve lavorare per non essere schiacciata tra gli Stati Uniti, la Cina e l’Africa. Vogliamo usare il risultato della Lega per costruire una migliore cooperazione tra l’Europa e il continente africano”.