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Governo, Di Maio: "Avanti per il bene del Paese"

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"Il governo deve continuare per il bene del Paese" ha detto Di Maio dichiarandosi favorevole a terminare l'esperimento con il Pd.

Questo governo deve andare avanti non solo per la salute del Paese, ma anche per il bene del movimento che deve realizzare un programma elettorale ambizioso” ha detto Luigi Di Maio al termine delle 4 ore di assemblea al Senato. L’incontro, secondo quanto trapelato, si sarebbe svolto “in un clima sereno” nel quale sono stati toccati diversi temi a partire dalla questione delle Regionali: in programma ci sono infatti due importanti appuntamenti elettorali, Emilia Romagna e Calabria, e per la maggioranza sarebbe importante non ripetere la disfatta subita in Umbria.

Governo: le parole di Di Maio

Un nuovo insuccesso in Emilia Romagna e Calabria potrebbe davvero mettere in serio pericolo la maggioranza, motivo per il quale Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha voluto incontrare i suoi a Palazzo Madama per fare il punto della situazione. Secondo quanto emerso, durante l’incontro il leader grillino si sarebbe mostrato favorevole a terminare l’esperimento di alleanza aperto con il Partito Democratico. “Si va da soli” avrebbe infatti detto il ministro degli esteri, specificando che per la Calabria si valuteranno “le opzioni civiche“. “Serve una fase costituente – ha detto Emanuele Dessì -. C’è un lavoro immane da fare, dobbiamo mettere in piedi gruppi di lavoro perché, sarebbe ipocrita non ammetterlo, siamo finiti all’angolo“.

Il futuro

Il governo deve andare avanti, non solo per la salute del Paese, ma anche per il bene del Movimento che deve realizzare un programma ambizioso” ha detto Di Maio parlando del fronte interno, mentre si sarebbero innescate frizioni sul tema della Rai. Il partito di Nicola Zingaretti si sente infatti tagliato fuori, ma Stefano Patuanelli, dal canto suo, non sembra voler assegnare la delega al suo vice: “Nulla è ancora deciso” dicono i pentastellati. “Inaccettabile. Il Cda in mano a 5 Stelle e Lega. Noi non possiamo restare fuori dal servizio pubblico” ha tuonato invece il Nazareno.