Una vacanza estiva a Corfù si è trasformata in tragedia per un ragazzo italiano di soli 17 anni, precipitato dal balcone dell’alloggio in cui soggiornava. Ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, ha lottato per giorni tra la vita e la morte, ma alla fine le speranze si sono spente.
Precipita dal balcone durante le vacanze a Corfù
Doveva essere una settimana di relax e spensieratezza, ma quella vacanza sull’isola greca di Corfù si è trasformata in una tragedia per Alessandro Bandarin Troi, 17 anni, studente del liceo classico Tito Livio di Padova.
La sera del 10 luglio, il ragazzo è precipitato all’indietro da un terrazzo situato al secondo piano di un appartamento turistico che condivideva con altri otto compagni di scuola. Secondo le prime ricostruzioni, Alessandro si sarebbe seduto sul davanzale e, forse per una disattenzione o per essersi sporto troppo, ha perso l’equilibrio, cadendo da circa sette metri d’altezza e battendo violentemente la testa contro un muretto.
Le sue condizioni sono apparse subito disperate. Ricoverato d’urgenza a Corfù, è stato intubato e stabilizzato, ma il quadro neurologico, aggravato da una grave emorragia cerebrale, lasciava poche speranze.
Precipita dal balcone durante le vacanze a Corfù: 17enne muore dopo giorni di agonia
Per sette giorni Alessandro ha lottato tra la vita e la morte, circondato dall’affetto dei suoi cari. I genitori lo avevano raggiunto il giorno dopo l’incidente e, constatata la gravità del suo stato, avevano organizzato il trasferimento in Italia. Solo il 16 luglio è stato possibile riportarlo a Padova, grazie a un volo sanitario, e ricoverarlo presso l’ospedale di via Giustiniani.
Ogni sforzo dei sanitari è stato vano: nel pomeriggio di giovedì 18 luglio il cuore del giovane ha smesso di battere. Il dirigente scolastico ha espresso il cordoglio dell’intero istituto: “Abbiamo sperato, abbiamo pregato, abbiamo atteso… ma la vita di Alessandro era legata a un filo che si è spezzato“. La data delle esequie sarà comunicata nei prossimi giorni.