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Premi: 10 anni del 'Pavoncella alla creatività femminile', Polimeni donna dell'anno

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Sabaudia, 27 lug. (Labitalia) - Il 4 settembre 2021 il “Premio Pavoncella alla creatività femminile” festeggerà, nella piazza del Comune della Città di Sabaudia, dieci anni. Un anniversario importante, traguardo di un cammino in crescendo, in cui la donna, per le sue...

Sabaudia, 27 lug. (Labitalia) – Il 4 settembre 2021 il “Premio Pavoncella alla creatività femminile” festeggerà, nella piazza del Comune della Città di Sabaudia, dieci anni. Un anniversario importante, traguardo di un cammino in crescendo, in cui la donna, per le sue molteplici qualità, culturali, professionali, imprenditoriali, artistiche e scientifiche, è stata la protagonista, brillando nei diversi settori della società per creatività, impegno, gioco di squadra e per i risultati conseguiti, smentendo con i fatti antichi stereotipi. Traguardi lusinghieri nel mondo accademico e nelle istituzioni che fanno sì che da diversi anni alle vincitrici delle sezioni canoniche- ricerca scientifica, imprenditoria, impegno nel sociale, letteratura ed arte- si siano aggiunti due Riconoscimenti speciali, quello di Donna dell’Anno e di Donna dello Stato per lo Stato.

Ed è proprio da qui, in attesa di completare l’elenco delle “magnifiche dieci”, che è iniziato il lungo e meticoloso lavoro della Giuria del Premio, presieduta da Chiara Palazzini, professore ordinario dell’istituto Pastorale Redemptor Honoris della Pontificia Università Lateranense; della presidente ed ideatrice del Premio, Francesca d’Oriano; del presidente del Comitato Scientifico, professor Michele Guarino, associato di gastroenterologica e docente presso il Campus Biomedico di Roma.

Gli speciali ed ambiti riconoscimenti di Donna dell’Anno e di Donna dello Stato, per lo Stato sono stati assegnati rispettivamente alla professoressa Antonella Polimeni, prima donna ad essere nominata rettrice della “Sapienza” negli oltre settecento anni di storia dell’Ateneo romano; ed al prefetto, Maria Luisa Pellizzari, prima donna ad essere scelta dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, quale direttore generale della Pubblica Sicurezza, con funzioni vicarie. Di fatto il numero due della Polizia di Stato.

Sulla scelta pressoché unanime di Antonella Polimeni, già preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della “Sapienza”, hanno avuto un ruolo determinante la sua vasta esperienza del mondo accademico, la conoscenza profonda della macchina universitaria, acquisita in venticinque anni di percorso istituzionale, la ricchezza della sua produzione scientifica. Chiamata ad occuparsi, a tempo pieno, di oltre centoventimila studenti, Antonella Polimeni, ha iniziato, in piena pandemia, la sua missione, senza per questo perdere l’entusiasmo derivatole dal prestigioso incarico , avviando il mandato con un successo lusinghiero, condiviso con i suoi collaboratori: il ritorno della “Sapienza” al primo posto mondiale per Studi classici e Storia Antica.

E parliamo di “prima volta” per una Donna, anche per il prefetto Maria Luisa Pellizzari, sulla cui scelta a direttore generale della Pubblica Sicurezza, con funzioni vicarie, hanno pesato i brillanti risultati operativi raggiunti in trentasei anni di carriera. Dai primi passi compiuti, come giovanissima vice commissario alla questura di Roma, ai successivi incarichi alla Criminalpol Lazio ed alla Dia, la Direzione investigativa antimafia, partecipando alle indagini che portarono all’arresto degli esecutori della strage di Capaci ed alla cattura dei più spietati boss della mafia, Luca Bagarella compreso.

A dare lustro a questa decima edizione del Premio “Pavoncella alla creatività femminile” ed alla riconosciuta valenza culturale, il rinnovato Patrocinio e il Logo concessi anche per questa edizione, dalla presidenza del Consiglio dei ministri, cui si associano i Patrocini della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della Città di Sabaudia, dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Associazione culturale no profit MedicinaeFrontiere, delle Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli, che premiano ogni anno, per i loro lavori, altrettante studentesse nel ricordo di Lea Mattarella. Ma la sopravvivenza del Premio è da sempre legata non solo all’amministrazione comunale di Sabaudia ma anche a quegli sponsor, che anche quest’anno, in tempi difficili di pandemia, non hanno voluto far mancare il loro sostegno concreto: Intesa San Paolo, Terna, Acea, Innbiotec, Unaprol, Chopard, Grimaldi Lines, Scovaventi, Terre D’Aquesia, Tecnocopy.