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Processo Pifferi, nuova udienza: la difesa vuole integrare la perizia psichiatrica

Nuova udienza del processo Pifferi

Nuova udienza del processo ad Alessia Pifferi, 38enne che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi.

Oggi, 12 aprile 2024, si terrà la nuova udienza del processo ad Alessia Pifferi, 38enne che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana, di 18 mesi.

Processo Pifferi, cresce l’attesa per la nuova udienza

Oggi, 12 aprile, si terrà la nuova udienza del processo ad Alessia Pifferi, la donna di 3 8anni che ha lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi, Diana, nel 2022, abbandonandola a casa per sei giorni. La Corte d’Assise di Milano deve prendere una decisione sulla richiesta della difesa di un’integrazione alla perizia psichiatrica, che ha accertato la piena capacità di intendere e volere della donna. Se i giudici dovessero accogliere l’istanza, ci sarà un rinvio del processo, altrimenti la parola passerà al pm per la requisitoria e la richiesta della pena.

Processo Pifferi: i nuovi documenti della difesa

La richiesta di integrazione si basa su alcuni nuovi documenti raccolti dalla difesa, che riguardano il percorso scolastico della Pifferi, dalle elementari fino al primo anno di superiori, che attesterebbero che la donna fosse “portatrice di handicap“. La difesa ha chiesto di acquisire altra documentazione dei servizi di neuropsichiatria infantile per dimostrare che l’imputata avesse l’insegnante di sostegno. La legale punta a ribaltare gli esiti della perizia.

Il pm Francesco De Tommasi ha già depositato una memoria per contrastare la linea della difesa. Secondo l’accusa quei documenti, ritenuti poco chiari, non hanno nessun impatto sulla imputabilità di Alessia Pifferi.