Il celebre rapper e produttore Sean “Diddy” Combs è al centro di un processo a New York che ha attirato grande attenzione mediatica. Dopo ore di dibattimento, la giuria ha emesso il verdetto, dichiarandolo colpevole di due accuse su cinque.
Processo Sean “Diddy” Combs: accuse di un sistema di abusi durato oltre vent’anni
Sean “Diddy” Combs è stato accusato di aver orchestrato un complesso sistema di abusi sessuali protrattosi per più di due decenni. Secondo quanto riportato da Reuters, avrebbe costretto alcune delle sue partner a prendere parte a eventi chiamati “Freak Offs”: orgie organizzate in hotel, con la partecipazione di escort maschili sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, durante le quali Combs avrebbe assistito, si sarebbe masturbato o addirittura filmato. Le perquisizioni nelle abitazioni di Combs avrebbero portato al sequestro di droghe e oltre mille flaconi di olio per bambini e lubrificanti, presumibilmente usati durante queste attività.
Due donne sono state figure chiave nel processo. Casandra “Cassie” Ventura, cantante R&B ed ex fidanzata di Combs, aveva avviato una causa civile nel novembre 2023, conclusasi con un accordo extragiudiziale di 20 milioni di dollari. Un’altra donna, identificata solo come “Jane”, ha testimoniato in tribunale, denunciando di essere stata vittima di aggressioni e costretta a subire rapporti sessuali contro la propria volontà.
Le imputazioni principali contestate includevano traffico sessuale, trasporto a scopo di prostituzione e associazione a delinquere.
Processo Sean “Diddy” Combs: condanna per due capi d’accusa su cinque
La giuria del tribunale di New York ha ritenuto colpevole Sean “Diddy” Combs, celebre rapper e produttore musicale un tempo conosciuto come Puff Daddy, per due capi d’accusa riguardanti il trasporto finalizzato alla prostituzione. Tuttavia, lo ha assolto da tre imputazioni più gravi: una per traffico di esseri umani a scopo sessuale e due relative al presunto ruolo di capo di un’organizzazione criminale dedita allo sfruttamento sessuale. Ora sarà il giudice a decidere la pena da infliggere.
Pur essendo stato scagionato dalle accuse più gravi, la condanna per reati legati alla prostituzione rappresenta un colpo significativo per l’artista.