> > Regionali, Antonio Tajani: "Confermeremo i candidati uscenti"

Regionali, Antonio Tajani: "Confermeremo i candidati uscenti"

"Per il sì italiano al Mes non basta intesa su Patto di stabilità"

"Per il sì italiano al Mes non basta intesa su Patto di stabilità"

Per le Regionali confermeremo i candidati uscenti“, è quanto affermato dal vicepremier Antonio Tajani in un intervista a Il Messaggero. Confermato anche lo stop al terzo mandato per il presidenti di Regione.

Leggi anche: Conte a Meloni: “E’ una questione morale, a casa Delmastro, Sgarbi e Santanchè”

“Candidati uscenti confermati”

Per le Regionali confermeremo i candidati uscenti. Per i presidenti di Regione seguiremo la prassi, com’è giusto. E la prassi è ricandidare gli uscenti. A meno che un partito non decida di sostituirlo e proponga un nome alternativo. Per quanto ci riguarda non è così: confermiamo Cirio in Piemonte e Bardi in Basilicata“, ha dichiarato il leader di Forza Italia.

Non è questione di lottizzare. FdI ha tanti ministri e bravi presidenti di Regione. Non credo sia il momento di riaprire polemiche o cominciarle. Se poi un partito decide di rinunciare per qualunque motivo a una Regione è un altro discorso”. Sulla riforma del limite dei due mandati conclude: “Non è che possiamo fare le leggi per qualcuno, e poi è sano garantire un ricambio nella leadership delle Regioni dopo 10 anni. Un conto sono i sindaci dei comuni piccoli, un conto i presidenti delle Regioni“.

Si parla anche del Mes

Un mese in più o in meno non credo cambi le cose. Non dobbiamo pensare che il Mes sia una questione di calendario ma di politica macroeconomica. E in questo senso la necessità europea è sostenere l’economia reale. Anche se noi come FI siamo favorevoli al Mes, bisogna essere consapevoli che non basta, dobbiamo completare l`architettura composta anche dal Patto di Stabilità, dall’unione bancaria e dall’armonizzazione fiscale. Altrimenti saremmo davanti a una scelta monca che servirebbe probabilmente solo alle banche tedesche dato che le nostre siamo già riusciti a rinforzarle anche con un buon testo sugli extra-profitti“, ha dichiarato Tajani sul Mes.

Mi aspetto aperture dagli altri Paesi Ue, è un tema che l’Italia pone già con grande forza. Non è che Roma per fare una cortesia ai tedeschi poi non fa il proprio bene. Ma è un ragionamento che estendo anche ai partiti italiani: chiedo a tutti coloro che sono favorevoli cosa intendono fare su unione bancaria e fiscalità“.

Non accetteremo proposte lesive per noi. I frugali non sono Paesi industriali ma devono tenere conto del fatto che noi siamo la seconda manifattura d`Europa e che altri Paesi, come la Francia, hanno le nostre stesse posizioni critiche. Ricordo loro che il Patto è di stabilità ma è anche di crescita. Non è che possono tagliare quest’ultima o si fa la fine delle vecchie regole recessive che nel 2008 hanno provocato guai enormi. Ribadisco: io mi auguro si possa trovare un accordo entro Natale ma non vogliamo sia penalizzante per noi“, conclude il leader di Forza Italia.

Leggi anche: Arianna Meloni: “Il Governo non sbaglia un colpo. Giorgia è un fenomeno. Ma siamo bravi anche noi”