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Il riconoscimento del sommergibile Scirè
Il Senato della Repubblica Italiana ha recentemente approvato un disegno di legge che riconosce il relitto del sommergibile Scirè come sacrario militare. Questo sommergibile, assegnato alla flottiglia X Mas, affondò nel 1942 con a bordo 60 militari. La decisione di conferire tale riconoscimento è stata accolta con favore, segnando un passo importante nella commemorazione delle vittime di eventi tragici legati alla Seconda Guerra Mondiale.
Il percorso legislativo
Il disegno di legge, già approvato dalla Camera dei Deputati il 10 ottobre scorso, ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato. La votazione è avvenuta per alzata di mano e ha visto tutti i membri esprimere un voto favorevole, ad eccezione del relatore, il senatore Roberto Menia di Fratelli d’Italia, che si è astenuto. Questo gesto ha suscitato discussioni, poiché Menia aveva precedentemente sostenuto una correzione del testo che escludeva riferimenti specifici ai regimi nazional-socialista e fascista.
Le implicazioni del riconoscimento
Il testo approvato include l’espressione “morti per responsabilità dei regimi nazional-socialista e fascista”, un elemento controverso che ha portato a una retromarcia da parte della maggioranza, in particolare di Fratelli d’Italia. La decisione di mantenere questa formulazione è stata vista come un compromesso, accettato dopo un intenso dibattito. Menia ha commentato la situazione, affermando che, sebbene il riconoscimento sia un passo avanti, il fatto che lo Scirè sia considerato un sacrario con tale stigma è un paradosso.