Dopo giorni di tensione e negoziati internazionali, Israele si prepara a ricevere i propri ostaggi trattenuti e a intraprendere un’azione militare mirata contro Hamas. Al centro della strategia c’è la distruzione dei tunnel sotterranei utilizzati dal movimento islamista. Tra il rilascio degli ostaggi e l’intervento militare, la Striscia di Gaza si trova in una fase critica, destinata a influenzare l’equilibrio di sicurezza nella regione.
Striscia di Gaza, rilascio degli ostaggi: tempi e procedure
Secondo fonti israeliane e mediatori arabi, il rilascio dei 20 ostaggi ancora vivi potrebbe iniziare già stasera, anche se la data più probabile resta lunedì 13 ottobre. Gli ostaggi saranno trasportati in gruppi di sei-otto veicoli e consegnati alla Croce Rossa prima di essere trasferiti in Israele, dove saranno accolti dalle forze armate e dalle loro famiglie.
Il viceministro degli Esteri Sharren Haskel ha spiegato: “Penso che Hamas potrebbe addirittura iniziare a rilasciarli stasera. Quindi, prima del previsto. Lo speriamo davvero”. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato: “Israele è pronta e preparata ad accogliere immediatamente tutti i nostri ostaggi”. Intanto, a Gaza riprende la distribuzione degli aiuti umanitari, mentre la tensione rimane alta.
Dopo il rilascio degli ostaggi, Katz avverte: “Distruggeremo i tunnel di Hamas”
Il governo israeliano ha annunciato che, una volta completato il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza, procederà alla distruzione dei restanti tunnel utilizzati da Hamas. Secondo quanto riferito dal ministro della Difesa Israel Katz, l’azione sarà condotta nell’ambito di un “meccanismo internazionale” coordinato dagli Stati Uniti, che hanno sostenuto il cessate il fuoco in vigore da tre giorni nella Striscia di Gaza.
Katz ha sottolineato che la rete sotterranea ha consentito al gruppo militante di nascondere combattenti, armamenti e ostaggi, e di colpire improvvisamente le forze israeliane:
“La grande sfida per Israele dopo la fase di rilascio degli ostaggi sarà la distruzione di tutti i tunnel terroristici di Hamas a Gaza”.
Il ministro ha inoltre confermato di aver ordinato all’esercito di prepararsi per questa operazione, definendola la grande sfida post-rilascio: “Ho ordinato all’esercito di prepararsi a svolgere questa missione”.
Prime Minister Benjamin Netanyahu visited the reception facility for returning hostages, yesterday, at the @sheba_medical Center at Tel Hashomer. pic.twitter.com/ThvTD6tWnQ
— Prime Minister of Israel (@IsraeliPM) October 11, 2025