Sul Gran Sasso, a Campo Imperatore, è stato ritrovato vivo Pirat, uno dei due cani di Karol Brozek, il 44enne polacco disperso da oltre tre settimane. L’animale, apparso disorientato e denutrito, è stato trasferito in clinica veterinaria per le cure del caso, mentre proseguono senza sosta le ricerche dell’uomo e dell’altro cane, Kraken.
Il viaggio di Karol Brozek e la scomparsa sul Gran Sasso
Alla fine di ottobre Karol Brozek aveva affidato ai social il racconto di una svolta personale: sulla pagina morskiePsy, progetto dedicato al benessere degli animali da compagnia, aveva spiegato in un lungo post in inglese la decisione di lasciare la Polonia e attraversare l’Europa in camper insieme ai suoi due cani, Pirate e Kraken, inseguendo montagne e coste.
In Abruzzo era arrivato a novembre con un mezzo noleggiato, poi individuato a Campo Imperatore, dove è rimasto fermo dal 19 novembre, circondato dalla neve. Proprio quel giorno, alle 8.15, una telecamera di sorveglianza lo ha ripreso mentre si allontanava a piedi dal camper con i cani, diretto verso i sentieri del Corno Grande e senza un’attrezzatura adeguata.
Come riportato da Chieti Today, all’interno del veicolo sono stati trovati alcuni effetti personali e un telefono cellulare che non coincideva con quello indicato nel contratto di noleggio, alimentando il sospetto dell’esistenza di un secondo dispositivo mai più rintracciato.
Gran Sasso, ritrovato il cane Pirat a Campo Imperatore: Karol Brozek ancora disperso
Dopo oltre tre settimane di apprensione, è arrivata una notizia che ha riacceso le speranze: Pirat, uno dei due cani di Brozek, è stato ritrovato vivo a Campo Imperatore. L’avvistamento è avvenuto venerdì 12 dicembre intorno alle 13.15, nella zona compresa tra Fontari e Scintarella, nei pressi della seggiovia Le Fontari, grazie a un ex forestale.
L’animale, apparso disorientato e molto dimagrito ma in condizioni complessivamente stabili, è stato affidato alla Guardia di Finanza e trasferito in una clinica veterinaria per le cure. A confermare l’importanza dell’episodio è stato Gianluca Museo, amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, all’Ansa:
“Le ricerche proseguono, le condizioni restano difficili e il tempo trascorso pesa, ma questo ritrovamento rappresenta un segnale importante che potrebbe fornire nuove indicazioni”.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura dell’Aquila e condotte da Soccorso Alpino, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, continuano nonostante il maltempo e l’elevato rischio in quota. Come ha scritto Alessia Natali di Penelope Abruzzo, Pirat “è fortemente denutrito e spaesato“, mentre proseguono senza sosta le ricerche di Karol e dell’altro cane, Kraken.