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Russia, referendum anonimo per verificare la vittoria di Putin alle elezioni

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Mark Feygin ha lanciato un referendum anonimo, alimentato da blockchain, sulla legittimità della vittoria di Vladimir Putin alle elezioni russe

Mark Feygin, attivista per i diritti umani e noto leader dell’opposizione russa, ha annunciato l’avvio di un referendum anonimo, che sfrutterà la tecnologia blockchain.

Russia, referendum anonimo contro la vittoria di Putin

Come riportato dal sito svizzero The Cryptonomist, l’obiettivo è chiarire la legittimità della vittoria elettorale di Vladimir Putin alle ultime elezioni presidenziali, che si sono tenute in Russia dal 15 al 17 marzo. Il processo di voto avverrà tramite un’applicazione dedicata, chiamata Russia2024, la quale utilizzerà la blockchain Arbitrum per garantire la trasparenza e l’integrità del processo.

Come funziona la tecnologia blockchain

Il referendum non avrà alcun peso legale ufficiale, ma servirà come una piattaforma per consentire ai cittadini russi di esprimere in modo anonimo il loro dissenso nei confronti del leader del Cremlino. La blockchain, utilizzata nel mondo delle criptovalute, è un modo innovativo per registrare e trasmettere informazioni. Piuttosto che essere controllata da una singola autorità, come una banca o un governo, è distribuita su una rete di computer. Inoltre tutti possono vedere le operazioni, ma le identità dei partecipanti sono spesso protette da pseudonimi. Ciò significa che, mentre le transazioni sono pubbliche, le persone coinvolte rimangono anonime.

Il voto di protesta

Grazie alla crittografia e alla natura distribuita della rete, la blockchain è considerata sicura e resistente agli attacchi informatici. In questo modo chiunque può esprimere il proprio voto di protesta, senza rischiare di incorrere in ritorsioni da parte del Governo russo. L’applicazione Russia2024 garantirà l’anonimato ai votanti, i quali dovranno autenticarsi e dimostrare la propria cittadinanza scansionando il passaporto.