Secondo un articolo dell’Huffington Post non è una ipotesi campata in aria quella dei sondaggi elettorali sul voto del 25 settembre stravolti dalle urne, ecco perché potrebbe andare così. Il Rosatellum e le incognite di un sistema misto che qui in Italia non conosciamo bene potrebbero fare “impazzire la bussola” e a differenza della Germania dove il contenitore elettorale è noto qui in Italia ci sono ancora elementi non sondabili.
Sondaggi elettorali stravolti dalle urne
Ma cosa significa? Che da noi e per il voto politico in arrivo “i risultati elettorali sono sottoposti a una grande alea che poco c’entra con i sondaggi che leggiamo”. E ci sono dati empirici: le rilevazioni vengono fatte sulle preferenze di partito, cioè sul proporzionale. Tuttavia non è certo che “l’elettore si approccerà alla scheda dando rilievo preminente alla parte proporzionale”.
Il 2018 e la protesta che oggi non c’è
Il 2018 pare indicare di si ma c’era il voto di protesta di un partito che oggi è di governo. Un altro dubbio è quello sulla reale polarizzazione a quattro poli? Il dato è che la cura che i partiti stanno mettendo nel piazzare uomini-totem nei collegi la dice lunga su quanto il voto possa essere ondivago e difficilmente determinabile con rilevazioni statistiche. Ecco perché i sondaggi attuali potrebbero uscire letteralmente stravolti a vantaggio della migliore offerta politica nell’uninominale.