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Sopravvissuti all'11 settembre, la storia di Tom Canavan: "Ce ne andremo da qui"

Sopravvissuti all'11 settembre: la storia di Tom Canavan

Tom Canavan, uno dei sopravvissuti all'attentato dell'11 settembre 2001, ha raccontato come è riuscito a salvarsi e fuggire dalle torri.

Mentre 2.803 persone hanno perso la vita durante l’attentato alle Torri Gemelle dell’11settembre 2001, altri cittadini sono sopravvissuti al crollo sfuggendo alla morte nei modi più improbabili sorprendenti. Quattordici di loro si sono salvati all’interno dei resti di una scala al centro della torre nord, mentre altri hanno ricordato di essere caduti da una scala dei piani alti e di aver ripreso conoscenza in cima ad un mucchio di macerie.

Sopravvissuti all’11 settembre: la storia di Tom Canavan

Tra le loro storie c’è quella di Tom Canavan, 42 anni, che lavroava al quarantasettesimo piano della torre nord. Dopo che l’aereo ha colpito la sua torre alle 8:46, è rimasto bloccato in una tromba delle scale. Qui si trovava alle 9:03, quando è stata colpita la torre sud.

Più di un’ora dopo il primo incidente, l’uomo ha attraversato le porte girevoli dell’atrio in un’area sotterranea che collegava le torri nord e sud, la principale via di evacuazione dove i soccorritori hanno diretto migliaia di sopravvissuti. Canavan teneva il braccio intorno a una collega, Antoinette Duger, 44 anni. “Vuoi che torni su a prendere il tuo ombrello?” ha scherzato. “Come puoi essere così calmo?“, aveva chiesto lei. “Non preoccuparti. Ce ne andremo da qui“, l’aveva rassicurata.

Sopravvissuti all’11 settembre, la storia di Tom Canavan: “Così mi sono salvato”

Si è poi voltato per aiutare una coppia di anziani che entrava dalla porta girevole quando ha sentito un forte boato e si è accorto che la torre sud stava crollando. Scaraventato a terra a faccia in giù e inghiottito da fumo e detriti, non riusciva a vedere cosa stesse succedendo. I suoi pantaloni erano in fiamme e si è gettato della terra per spegnere il fuoco bruciandosi le dita.

Insieme ad un altro uomo ha quindi iniziato a strisciare cercando un sentiero tra le macerie. Dopo 20 minuti, Canavan ha raggiunto un piccolo foro da cui ha spinto fuori la testa per respirare aria fresca. Dopo aver rinnovato i suoi sforzi, è riuscito in cima Ground Zero venticinque minuti dopo essere stato sepolto nel crollo della torre sud.