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Spazio, la Nasa ha ripristinato i contatti con la sonda Voyager 2

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Canberra, 7 ago. (askanews) - La sonda Voyager 2 è tornata a comunicare con la Terra. Ci sono volute 37 ore dal momento in cui i controllori di missione della Nasa hanno inviato, dal Deep Space Network, di Canberra, in Australia, un "urlo" interstellare di circa 20 miliardi di chilometri per dar...

Canberra, 7 ago. (askanews) – La sonda Voyager 2 è tornata a comunicare con la Terra.

Ci sono volute 37 ore dal momento in cui i controllori di missione della Nasa hanno inviato, dal Deep Space Network, di Canberra, in Australia, un “urlo” interstellare di circa 20 miliardi di chilometri per dare alla sonda il comando di riorientarsi e ripuntare la sua antenna verso la Terra, al momento in cui è stato ricevuto il segnale di risposta: All’alba del 4 agosto 2023, la sonda ha fatto sapere che sta bene e continua il suo viaggio oltre i confini del Sistema solare “là dove – nulla – e nessuno è mai giunto prima”, a una velocità di oltre 55mila km all’ora.

I contatti con il veicolo spaziale erano stati persi il 21 luglio dopo che una serie di comandi pianificati aveva, inavvertitamente, causato un disallineamento dell’antenna della Voyager 2 con la Terra, rendendo impossibile la comunicazione bilaterale. In realtà la sonda avrebbe compiuto un riallineamento automatico nel mese di ottobre, ma i tecnici hanno voluto comunque tentare di ristabilire la connessione prima e hanno avuto successo.

La batteria a isotopi radioattivi di Voyager 2 si sta lentamente esaurendo ma, per adesso, la sonda è “viva” e continua, regolarmente, a trasmettere verso casa i suoi dati di telemetria.

La Voyager 2 e la sonda gemella Voyager 1 sono gli oggetti costruiti dall’uomo ancora funzionanti che volano nello Spazio più lontano di qualunque altro veicolo abbia mai fatto. Lanciata il 20 agosto del 1977, dopo aver sorvolato e fotografato i giganti gassosi e i pianeti più esterni del Sistema Solare, Urano e Nettuno, dal 2018 ha superato i confini dell’eliopausa e ora viaggia nel cosiddetto Spazio interstellare. A bordo c’è anche il Golden record, un disco d’oro con incise informazioni sul genere umano, destinate a eventuali civiltà aliene che la sonda dovesse incontrare nel suo viaggio infinito nell’universo.

(Immagini Nasa)