È stata riesumata la salma della giudice Francesca Ercolini, trovata morta nella sua abitazione a Pesaro il 26 dicembre 2022. A disporre la riesumazione è stata la Procura di Roma, che ha riaperto il fascicolo sul caso dopo l’emergere di nuovi elementi e le insistenze dei familiari, da sempre convinti che il suicidio non sia l’unica spiegazione plausibile.
Morte giudice Francesca Ercolini, riesumata la salma: sei indagati, tra cui il marito
Francesca Ercolini, 51 anni, giudice della Seconda Sezione Civile del Tribunale di Ancona, fu trovata morta il 26 dicembre 2022, impiccata con un foulard nella sua abitazione a Pesaro. Il caso, inizialmente archiviato come suicidio, è stato riaperto in seguito a nuovi elementi emersi durante le indagini.
Nell’ambito della nuova inchiesta, condotta dalla Procura dell’Aquila, sei persone risultano indagate, tra cui il marito della magistrata, l’avvocato Lorenzo Ruggeri, e il primo medico legale. Le accuse vanno dal depistaggio alla falsità ideologica, fino alla violazione del segreto istruttorio.
Già nelle prime fasi dell’indagine si era ipotizzato un contesto familiare difficile, ma le piste su maltrattamenti e istigazione al suicidio furono archiviate. Le indagini, rallentate da divergenze interne alla Procura, sono ora ripartite con perquisizioni, sequestri e analisi sui dispositivi elettronici della famiglia.
Suicidio giudice Ercolini, riesumata la salma: disposta nuova autopsia
La salma della giudice Francesca Ercolini è stata trasferita al Policlinico Umberto I di Roma, dove sabato sarà eseguito un nuovo esame autoptico. L’incarico è stato affidato dal giudice per le indagini preliminari al professor Vittorio Fineschi, medico legale, che opererà con il supporto di altri due specialisti. Parallelamente, i carabinieri del Ris di Roma sono stati delegati alla ricostruzione della scena della morte, avvenuta nell’appartamento della magistrata situato tra viale Zara e viale Battisti, a Pesaro.