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“Sull’inceneritore non si tratta”, il no di Conte frena il patto giallorosso e Gualtieri va avanti

Roberto Gualtieri sul cantiere di un sito di raccolta

“Sull’inceneritore non si tratta”: il no di Conte frena il patto giallorosso che in Regione aveva tenuto in piedi anche molte scelte di Nicola Zingaretti

Il sunto è che “sull’inceneritore non si tratta” e che il no di Giuseppe Conte sul termovalorizzatore dei rifiuti nella Capitale frena il patto giallorosso. Dal canto suo il primo cittadino Roberto Gualtieri va avanti ed il sindaco “tira dritto”, come spiega Repubblica, sul suo progetto simbolo. E i risultati politici? l’intesa pentadem “è già in crisi ed i 5S laziali trattano per salvarla”. Cosa significa? 

Gualtieri: “Sull’inceneritore non si tratta”

Molto semplicemente che da un lato Gualtieri vuole dotare Roma di un termovalorizzatore, dall’altro il Movimento Cinquestelle è contrario al progetto, tanto contrario che nel nome di quella voce aveva trovato movente tecnico per far saltare il banco del governo a guida Mario Draghi innescando crisi ed elezioni con cui oggi sta per governare il centro destra di Giorgia Meloni. Ma cosa c’entrano i Cinquestelle con la volontà di Gualtieri? Semplice: i rifiuti ed il loro trattamento sono materia regionale ed alla Regione Lazio il campo largo fra Partito Democratico di cui Gualtieri è espressione ed i pentastellati ancora è vigente. 

Il complicato gioco del M5s regionale

Almeno per ora. Ecco perché i consiglieri regionali del M5s starebbero lavorando per “ricucire” fra i loro vertici di partito ed i loro interlocutori alla Pisana, il tutto con il “garante” di quel patto, il presidente Nicola Zingaretti, che sta per transumare in Parlamento. E Gualtieri? Sulla sua pagina Facebook ha spiegato che ha “visitato il cantiere del nuovo Centro di Raccolta di via Cerroncino, a Ponte di Nona”. E ancora: “Il centro di via Cerroncino costituisce un modello decentrato e di prossimità, grazie al quale i cittadini potranno lasciare rifiuti ingombranti, rifiuti domestici pericolosi e materiali edilizi“. Poi la chiosa con cui il sindaco tira dritto: “Prosegue dunque il percorso del nostro Piano Rifiuti. Doteremo Roma di impianti per la gestione moderna e autonoma del ciclo dei rifiuti, al pari di tante capitali europee, superando una situazione diventata ormai insostenibile. Lo abbiamo detto fin dal primo giorno e lo faremo“.