La vicenda della scomparsa di Tatiana Tramacere, svanita nel nulla per dieci giorni e poi ritrovata viva in una mansarda di Nardò, continua a sollevare emozioni e interrogativi. Il sollievo dei familiari si mescola ai dubbi degli investigatori, chiamati ora a ricostruire ciò che è accaduto in quelle ore di silenzio e a chiarire i punti ancora oscuri della storia.
Tatiana Tramacere trovata viva a Nardò: la gioia del papà
In poche ore l’incubo vissuto dalla famiglia Tramacere e dall’intera comunità di Nardò si è trasformato in un sospiro di sollievo. Tatiana, la studentessa scomparsa il 24 novembre, è stata ritrovata viva nella serata di giovedì all’interno della mansarda dell’abitazione di Dragos Ioan Gheormescu, l’amico con cui era stata vista l’ultima volta.
La scoperta, avvenuta durante una perquisizione dei carabinieri, ha cancellato dieci giorni di angoscia e ha riportato speranza dopo la falsa notizia del presunto ritrovamento del corpo nelle campagne, subito smentita dagli inquirenti.
Momenti di forte tensione si erano creati davanti all’abitazione di Gheormescu, dove decine di persone si erano radunate, prima che la situazione si sciogliesse in un lungo applauso alla conferma che la giovane era viva: per il padre è stato “un regalo di Natale”, mentre la famiglia ha parlato di una “gioia immensa”. Il primo ad abbracciarla è stato il fratello Vladimir, che in lacrime aveva provato a calmare la folla poco prima.
Tatiana Tramacere trovata viva a Nardò: i punti oscuri della vicenda
Il ritrovamento ha riportato l’attenzione sul ruolo di Gheormescu, già indagato per istigazione al suicidio e ora al centro di ulteriori accertamenti per chiarire cosa sia realmente accaduto durante la scomparsa della ragazza. La procura di Lecce, che ha analizzato immagini, chat e tabulati telefonici, sta valutando se la giovane sia rimasta volontariamente nella mansarda o se sia stata trattenuta contro la sua volontà.
Resta da definire il rapporto tra i due e il motivo per cui la studentessa non abbia preso il bus verso Brescia, dove aveva previsto di incontrare l’ex fidanzato. La famiglia, che ringrazia la comunità per la vicinanza, attende ora di riabbracciarla a casa dopo gli accertamenti medici: come ha detto uno dei parenti, è come se la giovane fosse “rinata”, mentre il padre ribadisce che “sarà la legge a fare il suo dovere”.