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Terzo Polo principale “alleato” di Giorgia Meloni

Matteo Renzi, con Calenda ha formato il Tezo Polo

La rilevazione di YouTrend in collaborazione con Cattaneo Zanetto & Co elabora uno scenario concreto: Terzo Polo principale “alleato” di Giorgia Meloni?

Il Terzo Polo sarebbe il principale “alleato” di Giorgia Meloni e dei suoi sodali per le elezioni del 25 settembre:  alcuni sondaggi dicono infatti che l’alleanza fra  Carlo Calenda e Matteo Renzi potrebbe avvantaggiare il centrodestra e non spostare gli equilibri elettorali nei collegi uninominali all’indomani del voto. Chi lo dice? La rilevazione di YouTrend, in collaborazione con Cattaneo Zanetto & Co.. Attenzione, si tratta del primo sondaggio ufficiale che mette in “paniere” la neonata formazione al centro, nata dall’accordo tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Lo studio spiega che alla Camera sono 14 i collegi, lì allo stato dell’arte il vantaggio del centrodestra sul centrosinistra è inferiore alla percentuale che oggi i sondaggi danno al Terzo Polo.

Terzo Polo “alleato” della Meloni?

Dove sono? In particolare nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Genova e in Toscana. Ecco, in questi collegi la spaccatura fra il centrosinistra e la combo Calenda-Renzi porterebbe voti alla coalizione di Meloni, Salvini e Berlusconi. Lo farebbe andando a sottrarre consensi al centrosinistra e “creando un divario ancora maggiore tra le due coalizioni”. Veniamo al Senato: lì i collegi uninominali sono più grandi e sarebbero soltanto 5 i collegi dove il Terzo Polo sarebbe decisivo a favore del centrodestra: a Roma, in Toscana e in Romagna. Da un punto di vista generale il sondaggio in questione spiega che il Centrodestra sembrerebbe ancora favorito. Ecco la situazione: 114 collegi attribuibili al Centrodestra alla Camera, sui 147 totali e 57 su 74 al Senato

Quanto valgono davvero Calenda-Renzi

E c’è una simulazione ulteriore: quelle con la variabile Terzo Polo attestata al 10% totale delle preferenze: in quel caso andrebbe a sottrarre un 4% di consensi tutti dal campo del centrodestra. E neanche questo scenario sembrerebbe cambiare l’esito prospettato. E le stime “reali” della forza del Terzo Polo? A parere del sondaggista Masia su AdnKronos potrebbe aspirare come minimo al 6% e puntare anche più in alto: “Il centro pesca dal consenso a Draghi, rimasto sospeso intorno al 50% e che la lista di Azione insieme a Italia viva può interpretare, essendo Renzi e Calenda da sempre stati coerenti sostenitori del premier”. 

Lo “spazio rilevante al centro”

E ancora: “Al centro c’è uno spazio politico rilevante, di circa il 15-20%; tra Calenda e Renzi c’è una forte affinità politica, al di là dei caratteri molto forti; sono gli unici che possono vantarsi della ‘successione’ di quella che è stata l’agenda Draghi, dato che nelle coalizioni di centrodestra e centrosinistra sono presenti partiti che sono stati all’opposizione del governo di unità nazionale guidato dal presidente del Consiglio”.