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The Twisted Tale of Amanda Knox: la miniserie Disney+ scatena la rabbia dei fratelli di Meredith Kercher

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Il lancio di The Twisted Tale of Amanda Knox su Disney+ riporta alla luce un caso controverso e genera immediatamente forti critiche.

La miniserie Disney+ sul delitto di Meredith Kercher, basata sull’autobiografia di Amanda Knox, ha riacceso le polemiche. I fratelli della vittima, infatti, hanno espresso pubblicamente il loro disappunto. Tra scandalo mediatico e dibattito sulla libertà creativa, il caso torna così al centro della scena, sollevando interrogativi sul confine tra intrattenimento e rispetto per le vittime.

Cast e produzione della miniserie The Twisted Tale of Amanda Knox

La serie, prodotta da Knox e Monica Lewinsky, segue l’autobiografia “Waiting to Be Heard: A Memoir” e conta un cast internazionale, con Grace Van Patten nei panni di Amanda Knox, Giuseppe De Domenico come Raffaele Sollecito, Sharon Horgan ed John Hoogenakker come genitori di Knox, e Francesco Acquaroli nel ruolo del procuratore Giuliano Mignini.

La vicenda ha radici nel 2007, quando Meredith Kercher, studentessa inglese a Perugia, fu uccisa e Knox e Sollecito arrestati. Dopo una sequenza di condanne e assoluzioni, la Cassazione ha confermato l’innocenza dei due giovani, ma il caso continua a dividere l’opinione pubblica e a suscitare dibattito sul confine tra racconto personale e rappresentazione mediatica.

The Twisted Tale of Amanda Knox, i fratelli di Meredith Kercher contro la miniserie Disney+

Disney+ ha distribuito la miniserie “The Twisted Tale of Amanda Knox”, tratta dall’autobiografia di Amanda Knox, arrestata nel 2007 per l’omicidio di Meredith Kercher e poi definitivamente assolta. Il progetto, realizzato con la collaborazione di Monica Lewinsky, ha suscitato immediatamente forti critiche da parte dei fratelli della vittima, che hanno sostenuto come la serie offra una rappresentazione soggettiva dei fatti piuttosto che una visione oggettiva della vicenda.

Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher, ha definito la produzione “indegna e sensazionalistica”, sottolineando che il trailer enfatizza la lotta di Knox per dimostrare la propria innocenza, mentre l’attenzione mediatica continua a concentrarsi su di lei.

“Ancora una volta, dobbiamo assistere a un tentativo di rimescolare le carte, mentre il trailer recita ‘Amanda lotta instancabilmente per dimostrare la sua innocenza e riconquistare la libertà’. Ancora una volta, l’attenzione è rivolta a Knox. Amanda Knox vuole chiaramente che questo caso continui“, è stato dichiarato al Daily Telegraph.

La famiglia, composta dalle sorella Stephanie e dai fratelli Lyle e John – rimasti orfani nel 2020 della madre e del padre – ha affidato all’avvocato la gestione delle dichiarazioni pubbliche, esprimendo il proprio disappunto per la narrazione proposta dalla miniserie.