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Ucraina, Zelensky: "La paura vi rende complici, noi paghiamo con migliaia di vite"

guerra in ucraina

Zelensky è tornato a chiedere armi all'Occidente accusando i paesi di non avere coraggio sufficiente a fornirne abbastanza per fronteggiare il nemico.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere armi per far fronte all’aggressione russa accusando l’Occidente di non avere il coraggio sufficiente per consegnarle e affermando che “la paura vi rende complici“. Ha inoltre fatto il punto sull’evoluzione del conflitto annunciando che gli Irpin è stata liberata dagli occupanti russi, che le truppe di Mosca controllano il nord della regione di Kiev e che la situazione resta molto difficile a Chernihiv, a Sumy, nella regione di Kharkiv, nel Donbass e nel sud del paese.

Zelensky all’Occidente: “Non avete abbastanza coraggio”

Le dichiarazioni sono giunte nel consueto messaggio notturno in cui il leader ucraino ha reso nota la volontà di rivolgersi ai parlamenti di diversi paesi per esortarli a fornire più armi che permettano all’Ucraina di fronteggiare l’avversario. “Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie“, ha affermato rivolgendosi implicitamente all’Occidente.

La paura della Russia e la paura di prendere le decisioni necessarie che sono importanti per noi, in particolare per ottenere aerei, carri armati, artiglieria necessaria, proiettili, rende queste persone responsabili della catastrofe creata dalle truppe di Mosca nelle nostre città“, ha aggiunto.

“No a sanzioni sospese”

Ha dunque esortato i paesi alleati a sostenere Kiev ribadendo che l’Ucraina non può e non sarà d’accordo con la posizione di sanzioni passive di alcune entità nei confronti della Russia. “Non dovrebbero esserci pacchetti di sanzioni sospese, nel senso che se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà una risposta”, ha evidenziato. Se i pacchetti di sanzioni sono deboli, non funzionano abbastanza o possono essere aggirati, creano infatti una pericolosa illusione per la Russia con il rischio che possa continuare a permettersi quello che sta facendo ora. “E gli ucraini lo pagano con la vita, migliaia di vite” ha concluso.