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Usa, Gavin Newsom è il vero favorito Dem per le elezioni del 2028

Milano, 25 nov. (askanews) – Una notizia che già tutti sapevano ma nessuno aveva il coraggio di scrivere senza un punto interrogativo. Ci ha pensato Politico e lo ha fatto con un titolo un po’ colloquiale: “Ammettiamolo. Gavin Newsom è il favorito per le elezioni del 2028”. Aggiungendo poi: “il governatore della California, una figura nazionale da quando era un giovane sindaco a 36 anni, si è aggiudicato un nuovo titolo: favorito”.

E poi ancora: “Il cittadino di San Francisco non ha mai vissuto un giorno fuori dalla California, sembra avere meno di 58 anni per via dei suoi capelli e dei suoi geni e si è guadagnato il favore della base del suo partito criticando i leader democratici per non aver lottato con più impegno, prima di dare il buon esempio nell’affrontare Donald Trump”.

E quindi ammettiamolo pure, ma quali armi ha Newsom a suo favore contro il miliardario repubblicano? In primis, ben posizionato sui social, grande comunicatore, relativamente giovane ma con un passato alle spalle che comprende anche il primato di matrimoni gay celebrati da primo cittadino a San Francisco. Un democratico nuovo per certi versi, eppure molto legato a figure tradizionali. In particolare Nancy Pelosi: non è un segreto che la zia di Newsom era sposata con Ron Pelosi, il cognato della ex presidente della Camera statunitense. “Se chiudessi gli occhi e cambiassi l’accento da quello freddo della California a quello rauco dell’Arkansas, potresti quasi sentire Bill Clinton in lui”, dice Politico.

C’è poi un’icona del cinema Jane Fonda che vede Newsom con favore in quanto leader ambientalista, ma lo ha anche criticato per alcune sue decisioni: dal petrolio all’intelligenza artificiale. “Newsom si comporta come un Chamberlain, non come un Churchill”, ha detto una volta Fonda, sostenendo che le recenti azioni di Newsom, come la partecipazione a un podcast con Steve Bannon, rappresentino un tentativo di appeasement piuttosto che la forte opposizione associata a Churchill.

Forse la qualità più necessaria al momento è la sua capacità di trascinatore. Ha descritto un partito “in ascesa” e poi ha esortato i Democratici in ripresa a fare di più. E ora dopo la clamorosa vittoria di Zohran Mamdani a New York, Newsom ha colto l’occasione per reagire ai sondaggi che premiano Trump sempre meno. E ora dopo la ridefinizione dei distretti elettorali in California, le elezioni di medio termine potrebbero avere un esito favorevole ai Dem. “Possiamo di fatto porre fine alla presidenza di Donald Trump così come la conosciamo”, afferma Newson, ma ovviamente, è tutto da vedere.