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Viminale, rave party nel viterbese: “Ripristinare legalità il prima possibile”

Viminale

Il Viminale si è espresso sul rave party che si protrae da cinque giorni in provincia di Viterbo, rassicurando circa l’intervento delle forze dell’ordine.

Il Viminale si è recentemente espresso circa le criticità che stanno caratterizzando gli eventi legati al rave party che da giorni si sta protraendo in provincia di Viterbo, nel Lazio.

Viminale, rave party nel viterbese: “Ripristinare legalità il prima possibile”

Il rave party, organizzato in provincia di Viterbo e che perdura senza interruzioni nonostante il trascorrere dei giorni, rappresenta una delle tematiche più discusse in contesto politico. Le maggiori obiezioni sono state rivolte al Ministero dell’Interno che, tramite fonti interne, ha reso noto che la delicata situazione rappresentata dall’evento “viene seguitacostantemente dal ministro dell’Interno, Lamorgese”.

Inoltre, è stato anche comunicato quanto segue: “Le forze di polizia, nella consapevolezza anche delle gravi preoccupazioni delle comunità locali, stanno lavorando con grande senso di responsabilità ed equilibrio per ripristinare la legalità nel più breve tempo possibile. È necessario lasciar operare le autorità provinciali di pubblica sicurezza secondo la loro specifica competenza tecnica, professionalità ed esperienza”.

Fonti interne al Viminale, poi, hanno anche rivelato che circa il 40% dei presenti all’evento sono già state allontanate dal sito della festa abusiva.

Viminale, rave party nel viterbese: le critiche della Lega

Sono ormai cinque giorni che il rave party di mastodontiche dimensioni rilevato in provincia di Viterbo prosegue in modo pressoché indisturbato. Una simile circostanza, oltre a rappresentare una violazione delle norme anti-Covid presenti in Italia e pericolo in relazione alla diffusione del coronavirus, si è rapidamente trasformata in un nuovo motivo per fomentare le polemiche dei partiti di centrodestra contro il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

In particolare, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato la situazione “fuori controllo” attaccando in modo diretto il ministro Lamorgese con le seguenti parole: “Cosa dirà questa volta? Che il dossier è sul tavolo di Draghi o che si aspetta un aiuto dall’Europa?”.

Viminale, rave party nel viterbese: Fratelli d’Italia e Partito Democratico

La Lega di Matteo Salvini, tuttavia, non è l’unico partito di centrodestra determinato a ribellarsi alla gestione del Ministero dell’Interno del rave party abusivo organizzato nelle vicinanze del lago di Mezzano, a Valentano, comune in provincia di Viterbo.

Alle parole di Matteo Salvini, infatti, fanno eco anche i rappresentanti di Fratelli d’Italia. In merito alla vicenda, si è espressa la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si è chiesta dove sia il ministro dell’Interno e perché, da cinque giorni, il rave party proceda “tra droga, alcol e illegalità” e “nonostante ci sia anche un morto 24enne nessuno sia ancora intervenuto a sgomberare il campo”.

Alcune tensioni, infine, sono emerse anche tra le file del Partito Democratico. Il deputato Luca Siani, ad esempio, ha contestato al ministro Lamorgese quanto segue: “C’è stata una grave inadempienza da parte del Ministero dell’Interno. È inammissibile che da giorni migliaia di giovani stiano vivendo nella totale illegalità con conseguenze drammatiche. Il ministro Lamorgese e il sottosegretario leghista con delega alla pubblica sicurezza Nicola Molteni hanno gravi responsabilità su ciò che è accaduto e sta continuando ad accadere”.