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Yelwata, Nigeria: oltre 100 morti dopo un attacco devastante

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Un attacco notturno a Yelwata ha provocato oltre 100 morti. Amnesty chiede un intervento urgente del governo nigeriano.

Un attacco devastante ha colpito la città di Yelwata, nello stato di Benue, in Nigeria, lasciando dietro di sé un bilancio spaventoso di oltre 100 vittime. La violenza, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, ha scatenato l’allerta di Amnesty International, che ha esortato il governo a intervenire urgentemente per fermare questa spirale di sangue che affligge la regione.

Il contesto dell’attacco

La notte di terrore ha avuto inizio tardi, quando i killer hanno fatto irruzione nella cittadina, seminando panico e morte. Secondo Amnesty, gli assalitori sono stati in grado di operare con impunità, portando a una crescente insicurezza per la popolazione locale, composta principalmente da agricoltori. “La situazione è insostenibile”, ha affermato un portavoce dell’organizzazione. “Molti di questi attacchi incidono direttamente sulla sicurezza alimentare, poiché i principali bersagli sono i contadini”, ha aggiunto.

Le testimonianze dei sopravvissuti

Le notizie che emergono dalla comunità sono strazianti. Tersoo Kula, portavoce dell’ufficio del governatore, ha dichiarato che l’attacco è durato circa due ore e ha causato molteplici incendi che hanno distrutto case. Anche se le autorità hanno confermato un numero di vittime significativamente inferiore, i residenti sostengono che il conteggio possa superare le centinaia. “È terribile, molte persone sono morte”, ha commentato Amineh Liapha Hir, un abitante del posto. “Potrebbero essere più di 100 e molte case sono andate in fiamme”, ha aggiunto con un tono di disperazione.

Le conseguenze di un conflitto dimenticato

La regione di Benue è da tempo teatro di scontri tra pastori e agricoltori, una situazione alimentata dalla lotta per risorse sempre più scarse come acqua e terra. Questo conflitto, spesso ignorato dalla comunità internazionale, ha messo in ginocchio molte famiglie. “Ho avuto fortuna a scappare, ma ho perso mia sorella e mio cognato, bruciati vivi”, ha raccontato un altro residente, Christian Msuega. Le sue parole risuonano come un eco della sofferenza collettiva che permea la zona.

La reazione delle autorità

Le autorità nigeriane sono state criticate per la loro incapacità di garantire la sicurezza nella regione. Amnesty International ha sottolineato che “il fallimento delle autorità nigeriane nel contenere la violenza sta costando vite e mezzi di sussistenza”. Con molte persone ancora disperse dopo l’attacco, la richiesta di giustizia si fa sempre più urgente. “È fondamentale che i veri colpevoli vengano portati davanti alla giustizia”, afferma il gruppo per i diritti umani.

Un futuro incerto

Il bilancio dell’attacco a Yelwata è una triste testimonianza di un problema più ampio che affligge il paese. La spirale di violenza sembra senza fine, e la mancanza di intervento efficace da parte delle autorità alimenta la paura tra le comunità vulnerabili. Mentre il mondo guarda, la domanda resta: cosa farà il governo nigeriano per fermare questa ondata di violenza? Con ogni giorno che passa, la speranza di una risoluzione pacifica sembra svanire, lasciando spazio solo a un futuro incerto e inquietante.