Giampiero Casoni Volodymyr Zelensky lo ha detto chiaramente in video messaggio ai parlamentari irlandesi: “Basta con l’indecisione sulle sanzioni a Mosca”. Il presidente ucraino si è rivolto al parlamento del paese neutrale e lo ha esortato a convincere l’Ue ad abbandonare tentennamenti e mezze misure per punire la Russia dell’aggressione militare. Zelensky ha innanzitutto ringraziato l’Irlanda “per aver sostenuto le sanzioni contro la Russia, malgrado la neutralità del Paese”. Tuttavia subito dopo ha chiesto al Paese di mostrare “più leadership nella coalizione contro la guerra”.
“Basta con l’indecisione sulle sanzioni a Mosca”
Poi di convincere l’Unione Europea ad “introdurre sanzioni più rigide contro la Russia che farebbero davvero in modo che la macchina da guerra russa si fermi: dobbiamo porre fine al commercio con la Russia, dobbiamo tagliare i legami delle banche russe con il sistema globale, e tagliare le fonti del loro reddito dal loro petrolio che usano per le loro armi e le uccisioni”. Dopo la proposta della Commissione europea sull’inasprimento delle sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin oggi la possibilità viene discussa dal Parlamento europeo. Tra le nuove sanzioni anche il blocco all’import del carbone dalla Russia lasciando però fuori, al momento, gas e petrolio.
Kuleba: “Embargo su gas e petrolio russi”
E sul tema si è espresso su Twitter anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: “Apprezzo il rafforzamento del quinto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea, dal divieto d’acquisto del carbone russo e quello di accesso per navi e tir russi ai porti e alle strade dell’Unione. Ma ci vorrà un embargo gas e petrolio e un de-swifting di tutte le banche russe per fermare Putin. I tempi difficili richiedono decisioni difficili”.
