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Le Regioni a rischio zona gialla con i nuovi parametri del governo Draghi

Roberto Speranza

Con i nuovi parametri basati sull’occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva decisi dal governo alcune Regioni rischiano la zona gialla.

La Variante Delta continua a far paura nonostante le vaccinazioni: con i nuovi parametri infatti ben 6 Regioni sarebbero a rischio zona gialla.

Regioni a rischio zona gialla

Le Regioni che rischiano di finire in zona gialla la prossima settimana sono al momento 6. Sono quelle che hanno un tasso di occupazione dei posti in ospedale piuttosto alto. Alcune Regioni infatti sono più a rischio di altre. Per quanto riguarda le terapie intensive, la Toscana è la Regione che registra il tasso di occupazione più alto: il 3,4%. Seguono la Sicilia con il 3,3% e il Lazio con il 3,0%.

Rispetto all’occupazione dei posti letto in area medica, invece, davanti a tutti c’è la Calabria con il 5,7%, seguita dalla Sicilia con il 5,2%, dalla Campania con il 4,8% e dalla Basilicata con il 4,7%. La tendenza, a causa della variante Delta, si è purtroppo invertita: sono infatti in aumento sia i contagi che le ospedalizzazioni.

Quando avviene il cambio colore

Si entra in zona gialla quando l’incidenza è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi. Se l’incidenza settimanale è pari o superiore a 150 si resta in zona gialla quando si verifica una delle due situazioni seguenti: il tasso di occupazione del reoparti Covid è uguale o inferiore al 30%; il tasso di occupazione delle terapie intensive è pari o inferiore al 20%.

Chi rimane in zona bianca

Si è in zona bianca quando una regione ha un’incidenza settimanale di casi ogni 100mila abitanti sotto i 50 per tre settimane consecutive. Se invece l’incidenza settimanale è pari o superiore a 50 si resta in bianco se si verifica una delle due condizioni: il tasso di opccupazione dei posti letto nei reparti Covid è uguale o inferiore al 15%; il tasso di occupazione delle terapie intensive è pari o inferiore al 10%.