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Brescia, tunisino ucciso: arrestata una giovane coppia

20150425152159 carabinieri

Hanno un volto i nomi dei responsabili dell'omicidio di Riadh Belkahala, il tunisino che è stato trucidato a Erbusco in provincia di Brescia. I carabinieri della locale compagnia hanno proceduto all'arresto di una giovane coppia che, secondo gli inquirenti, avrebbero inferto diverse coltellate all'...

Hanno un volto i nomi dei responsabili dell’omicidio di Riadh Belkahala, il tunisino che è stato trucidato a Erbusco in provincia di Brescia. I carabinieri della locale compagnia hanno proceduto all’arresto di una giovane coppia che, secondo gli inquirenti, avrebbero inferto diverse coltellate all’uomo nella notte di martedi 12 aprile. Si tratta di Giulia Taesi e Manuel Rossi, i due giovani che avrebbero deciso di punire con la morte il tunisino che non avrebbe corrisposto loro i mille euro dovuti per una partita di marijuana.

Il corpo dell’uomo sarebbe stato straziato con oltre 60 coltellate, che non gli avrebbero lasciato scampo. Ci sarebbe già la confessione di Manuel Rossi che avrebbe ammesso ogni addebito, mentre la giovane ragazza ventunenne avrebbe negato di avere preso parte al truce omicidio.
Manuel Rossi si sarebbe addossato tutte le responsabilità dell’efferato atto, scagionando di fatto la giovane ragazza, ma gli inquirenti, al momento, hanno deciso di non revocare gli arresti alla Taesi. La donna è stata condotta presso la propria abitazione, avendo la magistratura disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Fondamentale, per l’individuazione dei colpevoli, è stato il ritrovamento del cellulare del tunisino lasciato sul sedile della sua auto. Belkahala era già noto alle forze dell’ordine per reati precedenti legati allo spaccio di droga.