> > Accende la stufa con l'alcol e muore carbonizzata: trovata dal figlio al rito...

Accende la stufa con l'alcol e muore carbonizzata: trovata dal figlio al ritorno da scuola

stufa

Un terribile incidente domestico è avvenuto nel Bellunese. Una donna di 53 anni è morta dopo aver acceso la stufa a legna con dell'alcol.

Donna carbonizzata in casa sua

Trgedia a Cesiomaggiore, nel Bellunese. Una donna di 53 anni è stata trovata ieri totalmente carbonizzata dal figlio, che era tornato da scuola. Secondo le indagini, la povera madre è stata avvolta dalle fiamme dopo che ha acceso la stufa con dell’alcol.

La ricostruzione dell’incidente mortale

Una fiammata improvvisa dalla stufa l’ha investita e non le ha lasciato scampo. È morta così, nella sua casa in via Rai, Antonella Casanova, 53 anni. Un drammatico incidente domestico avvenuto più o meno all’ora di pranzo, quando la donna ha deciso di accendere la stufa a legna presente in cucina. Da quanto ricostruito dai vigili del fuoco e dai carabinieri, la donna si è messa ad armeggiare con della carta e del liquido infiammabile – molto probabilmente alcol – per fare attecchire la fiamma ai pezzi di legno posizionati nella stufa. Quando il liquido infiammabile ha raggiunto la stufa, si è verificata una potente fiammata di ritorno che l’ha investita in pieno.

A quel punto Antonella Casanova si è ritrovata avvolta dal fuoco e per lei non c’è stato più niente da fare. Deve avere anche tentato di raggiungere il lavandino della cucina per cercare un sistema per spegnere le fiamme, ma senza riuscirci. I vestiti indossati, in fibra sintetica, potrebbero avere favorito lo sviluppo del fuoco. Nessun altro era presente in quel momento nell’abitazione.

stufa

Gli incidenti domestici

La povera donna ha commesso una leggerezza, una disattenzione, che le è costata cara. Gli incidenti domestici avvengono proprio per questo. In un ambiente famigliare e rassicurante, la soglia di attenzione può abbassarsi pericolosamente. E, purtroppo, anche fatalmente.

Ogni anno gli incidenti domestici sono circa 4,5 milioni, di cui 8 mila mortali. I pericoli più temuti sono le fughe di gas (51%), gli incendi (42%) e le perdite d’acqua (30%). Un problema di cui gli italiani hanno una percezione ridotta, secondo i dati dell’ultima ricerca compiuta dall’ Osservatorio di Sara Assicurazioni.

Se il 62% degli italiani dichiara di sentirsi al sicuro nella propria casa, il 34% invece ammette di non comportarsi in modo adeguato per scongiurare gli incidenti domestici. Il 28% sostiene che il problema non sia solo una questione di comportamento, ma che sia da imputare agli edifici non a norma. Il 17% è convinto che non venga data abbastanza informazione a riguardo.

Gli incidenti più temuti risultano essere la fuga di gas per il 51% degli intervistati, gli incendi per il 42% e la perdita d’acqua per il 30%. Il piccolo incidente dovuto a distrazione, quale ad esempio la scivolata, l’inciampo o la rottura di un vetro preoccupa solo il 26% degli italiani, segno del fatto che il problema sia decisamente sottovalutato.

Le categorie più a rischio

Casalinghe, bambini e persone anziane, secondo un italiano su tre, sono i soggetti più a rischio incidente domestico: le prime perché trascorrono molto tempo in casa, utilizzando la maggior parte degli elettrodomestici, i secondi a causa del loro carattere spesso esuberante e vivace e dell’inesperienza, che li porta a trascurare o sottovalutare le conseguenze del loro comportamento. La preoccupazione maggiore per quanto riguarda le persone anziane, invece, è legata ai pericoli in cui possono incorrere a causa dei problemi di deambulazione e vista debole.