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Brunetta Feltri scontro: "sei un fallito", "mi fai pena"

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Toni molto accesi e fuoco a raffica nel centrodestra, all'apparenza sempre più spaccato sulla questione Parisi. Brunetta contro Feltri, lo scontro continua. Scintille, esplosioni e fuoco a raffica tra le file di Forza Italia. Dalle trincee dei giornali, in questi giorni c'è stato uno scontro tra ...

Toni molto accesi e fuoco a raffica nel centrodestra, all’apparenza sempre più spaccato sulla questione Parisi. Brunetta contro Feltri, lo scontro continua.

Scintille, esplosioni e fuoco a raffica tra le file di Forza Italia. Dalle trincee dei giornali, in questi giorni c’è stato uno scontro tra Renato Brunetta e il direttore del Giornale Vittorio Feltri che non ha fatto prigionieri. Toni molto più che accesi e insulti vanno ora a inserirsi nel dramma della destra italiana.

Il 9 settembre, Feltri aveva scritto un editoriale infuocato in cui aveva definito la guerra civile in corso dentro a Forza Italia una “rivolta dei falliti”. Il giornalista risparmia solo Carfagna e Gelmini: tutto il resto dei dirigenti è al centro del mirino. Devono “andare a nascondersi prima di essere rottamati”, un violento attacco verbale scatenato dalle proteste contro la scelta di Parisi per guidare il partito.

Brunetta non ci era stato, ed aveva reagito da Fiuggi con forza, rimproverandolo per aver avuto l’ardire di dare “del fallito a un’intera classe dirigente”. Ieri la controreplica di Feltri: un forte attacco al politico, con un articolo che ripercorre tutte le sue (moltissime) gaffe e afferma che “vive ormai una dimensione onirica tutta sua della politica”.

Contrattacco violento di Brunetta: “Ti sei sempre “venduto”, ora come allora, non per soldi ma per arroganza nichilista”. Il politico passa anche agli insulti personali, afferma che il giornalista è “disperato” e che prova “sincera pena” per qualcuno che pare considerare come poco più di un fallito. Toni molto accesi e linguaggio scurrile completano il quadro.

Pare che il duello non sia ancora finito. Di certo c’è che tutti questi scontri non aiutano a superare la crisi in cui il centrodestra sembra essere piombato e di cui non si intravede la fine.