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Corea del Nord, risposta a Trump: lanciato nuovo missile

Corea del Nord

Il nuovo missile lanciato dalla Corea del Nord mette di nuovo in allerta i governi del mondo, dalla vicina Corea del Sud all'altra parte dell'oceano, dove il presidente americano Donald Trump è stato immediatamente aggiornato riguardo l'accaduto.

All’indomani del G7, dalla Corea del Nord Kim Jong-un fa di nuovo tremare i governi di tutto il mondo con il lancio di un missile, avvenuto alle 5.39 dalla base di Wonsan, percorrendo una distanza di 450 chilometri prima di inabissarsi nel mar del Giappone. Nonostante il preoccupante allarme, da oltreoceano la Casa Bianca assicura che il presidente Donal Trump è a conoscenza di quanto accaduto.

Kim Jong-un e l’allarme mondiale

Nello specifico, il missile lanciato dalla Corea del Nord è caratterizzato da una gittata di 300-500 chilometri, di tipo Scud, ma ulteriori sviluppi – a quanto pare già in atto – aumenterebbero la potenza del missile, che arriverebbe a colpire il Giappone. Secondo indiscrezioni, non vi sarebbero collegamenti con il missile Hwasong-12 in fase di lavorazione, dotato di una potenza tale da raggiungere gli USA. Se riguardo il lancio è stato chiarito che si trattava di un test, la Corea del Sud ha immediatamente convocato il Consiglio di Sicurezza Nazionale, dal quale è stato dichiarato che il missile ha rappresentato un semplice intralcio per la sicurezza aerea e navale.

Recentemente il presidente degli Stati Uniti Donal Trump aveva assicurato che avrebbe raggiunto accordi con il leader Kim Jong-un, in particolare riguardo la minaccia atomica da parte della Corea del Nord. I continui test missilistici però rendono sempre più difficili accordi e soluzioni diplomatiche tra le due principali potenze mondiali. A tal proposito, il segretario di stato americano Rex Tillerson e l’Onu avevano già minacciato di ammonire con delle sanzioni la Corea del Nord e qualche giorno fa, anche al G7 a Taormina, il paese è stato accusato di rappresentare una minaccia mondiale. Trump stesso aveva inoltre espresso la sua volontà di agire subito al fine di “contenere eventuali e potenziali conseguenze catastrofiche”.

Tra i vari test portati avanti dalla Corea del Nord, ricordiamo i primi due flop dello scorso Aprile, nei quali avrebbe giocato un importante ruolo l’ipotesi di un sabotaggio elettronico da parte dell’intelligence militare americana e/o cinese. Con gli occhi puntati sulla Kim Jong-u, la tensione Corea del Nord-USA e l’allerta a livello mondiale rimane altissima.