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Liberata la famiglia nordamericana ostaggio dei talebani

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Dopo ben 5 anni di prigionia in Afghanistan, è stata liberata una famiglia americana-canadese tenuta in ostaggio dai talebani.

L’incubo è finito per un’intera famiglia. Si è trattato di un incubo di ben cinque anni, iniziato nel 2012 e terminato oggi. Caitlan Coleman, cittadina statunitense era stata catturata dai talebani del gruppo Haqqani assieme al marito Joshua Boyle, 33 anni, di nazionalità canadese mentre erano in viaggio nella provincia di Wardak, santuario dei talebani afghani a 40 chilometri al confine dal Pakistan. Durante la prigionia sono nati 3 bambini. Il salvataggio è stato condotto dalle forze speciali pachistane.

Prigionieri dei talebani

Lo scorso dicembre, la coppia è apparsa in un video, per la prima volta con i loro due bambini nati fino a quel momento, avuti durante la prigionia. Si è trattato di un disperato appello, dove i governi americani e canadesi sono supplicati di negoziare con i sequestratori. Non solo, questi vengono anche criticati per non aver saputo sbloccare adeguatamente le trattative.

Appello in video

Sentiamo e vediamo i due coniugi dire: «Percepiamo che entrambe le parti ci odiano e sono contenti di lasciare noi ed i nostri due bambini in questo tipo di problema». Osserviamo la donna avvolta in un abito nero che le copre anche la testa. Rivolgendosi a Obama e Trump, Caitlan Colema aveva detto che i sequestratori «vogliono denaro, potere e i loro amici. Dovete dar loro queste cose prima che possano procedere» oltre.

Il marito Joshua Boyle, prendendo a sua volta la parola, aveva dichiarato amareggiato: «I miei figli hanno visto la loro madre oltraggiata». E riprendendo poi l’appello della moglie ha concluso: «Loro non risolveranno davvero questo fino a quando non otterranno quello che vogliono, per cui posso solo chiedervi di risolvere rapidamente la situazione per il nostro bene e quello dei nostri figli». La coppia si è riferita ai bambini come dei ‘sopravvissuti’, alludendo al fatto che ci siano stati degli aborti.

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Liberazione e Trump

Per parecchio tempo si è dubitato che la famiglia potesse essere rilasciata dietro il pagamento di un riscatto, date la posizioni del governo statunitense sul rilascio degli ostaggi. Fino a oggi, quando è stato annunciato il loro rilascio per mano delle forze pakistane in collaborazione con l’intelligence statunitense. Ieri Trump aveva fatto riferimento alla vicenda in un discorso tenuto in Pennsylvania: «Qualcosa è accaduto in un Paese che dopo averci totalmente deluso ci ha chiamato con notizie importanti», ha dichiarato il presidente statunitense riferendosi probabilmente al Pakistan.

USA vs Afghanistan

Nonostante gli oltre 40mila caduti tra i gruppi insurrezionali (tra i quali i talebani) impegnati nella guerra santa contro il governo afghano e contro gli Stati Uniti, il numero dei talebani non è mai sceso. Dal 2001 al 2017, si è arrivati ad oltre 50mila unità tra Afghanistan e Pakistan. In agosto i talebani hanno scritto una lettera a Donald Trump, nella quale richiedevano il ritiro delle truppe statunitensi, 16 anni dopo dall’inizio della missione Enduring Freedom.