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Ryanair sempre più vicina all'acquisto di Alitalia

Ryanair

Ancora aperte le offerte per l'acquisto di Alitalia. Al momento, però, Ryanair sembra essere l'acquirente più interessato e presenta le sue condizioni.

La situazione Alitalia

Il caso Alitalia è scoppiato da fin troppo tempo e va trovata una soluzione a breve. I dipendenti si rivolgono sempre più spesso ai sindacati e i fatturati dell’azienda colano a picco in maniera quasi inesorabile. Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha espresso il suo parere sulla situazione Alitalia all’assemblea degli industriali a Pordenone. “Alitalia sta seguendo un percorso che durerà ancora alcuni mesi. Abbiamo dato accesso ai gruppi interessati, che sono tanti. Adesso guarderanno i dati e faranno le proposte. C’è fiducia.” Al momento, però, l’unico compratore veramente interessato sembra essere Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair. Anche Ryanair, però, pone delle condizioni senza le quali potrebbe saltare l’intero acquisto.

Le condizioni di Ryanair

Ryanair ha presentato una manifestazione di interesse per Alitalia e sarebbe interessata all’acquisto se i commissari si impegneranno a fare importanti cambiamenti e ristrutturazione all’interno della compagnia, in caso contrario non saremo interessati” Già ponendo queste condizioni si capisce che, così com’è ridotta Alitalia, sarebbe uno svantaggio per chiunque acquistare, persino per la fortunata compagnia di Ryanair. O’Leary non è disposto ad accontentarsi di un acquisto a metà, per questo precisa “non siamo interessati a comprare eventuali slot“. Inoltre Ryanair si è resa disponibile a vendere alcuni voli Alitalia sul proprio sito e a coprire con i propri aerei, fino al momento dell’acquisto, alcune tratte in passato fatte da Alitalia. Fino a 20 aerei Ryanair messi a disposizione per coprire le tratte mancanti di Alitalia, nel caso il governo decidesse di vendere a Ryanair. Fra le altre preferenze della compagnia irlandese per l’acquisto di quella italiana c’è l’accettazione di qualsiasi quota, purché maggioritaria. Ma la cosa più importante è che la compagnia italiana non continui ad avere perdite, altrimenti l’acquisto verrà annullato.

Il futuro Alitalia

Michael O’Leary si dice convinto dell’impossibilità del governo italiano nel salvare l’Alitalia. Sempre vagliando l’ipotesi dell’acquisto, il governo italiano verrebbe tenuto in conto da O’Leary come un normale ente con cui dialogare. “Abbiamo un piano che pensiamo che aiuterebbe Alitalia a crescere, ma se dovessimo gestirla non vorremmo interferenze della politica italiana o dei sindacati, noi non lavoriamo in quel modo Il dialogo con i sindacati è garantito, “ma non vorremmo una situazione in cui poi i sindacati si lamentano col governo e scioperano” Quest’ultima precisazione è quasi un sollievo per i viaggiatori che si servono sempre di Alitalia e che, in questi ultimi tempi, hanno visto spesso i loro voli annullati per scioperi del personale. La gestione passerebbe direttamente nelle mani di Ryanair, estromettendo del tutto il governo italiano. Anche i lavoratori, perciò, per eventuali recriminazioni dovrebbero rivolgersi a O’Leary e alla direzione di Ryanair. Vedremo se tra i vari validi acquirenti nominati da Delrio O’Leary avrà la meglio.

(Altre aziende intendono comprare e vendere. Vedi “Amazon: acquistato Whole foods market per 14 miliardi di dollari“)