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Uova contaminate, 280 mila con tracce di Fipronil: sequestrate

Uova contaminate

Allarme uova anche in Italia. In Umbria sono state sequestrate ben 280.000 uova risultate positive al Fipronil. Non ci sarebbero pericoli per la salute umana. L'allarme era partito dal Belgio e si era diffuso un po' in tutta Europa.

Allarme Fipronil anche per le uova in Italia

Anche in Italia arriva l’allarme per le uova. Sono, infatti, risultate positive al Fipronil 280mila uova. Il Fipronil è l’antiparassitario che sta tenendo in allarme diversi stati in Europa. Il tormentone che ha inquietato le famiglie, nell’arco dell’estate, era partito dal Belgio. Il Fipronil è un parassitario che si riscontra nelle sementi, e a volte anche in farmaci di uso veterinario. Stando alle disposizioni sulla sicurezza alimentare, i controlli sono scattati anche in Umbria.

Non c’è rischio per la salute umana

Un operatore sanitario informato sulle indagini in corso ha dichiarato: “Abbiamo sequestrato un capannone, all’interno del quale abbiamo trovato uova contaminate. Teniamo a precisare che non c’è alcun rischio per la salute umana e non ci sono ragioni per lanciare allarmi. Le uova con il livello di tossicità non conforme e quindi risultate positive al Fipronil, sono state tutte sequestrate e ora destinate al macero. La quantità? Parliamo di un capannone completamente sequestrato, le cui uova erano destinate al mercato umbro, ma non soltanto visto che andavano anche fuori regione, nel Centro Italia”.

In seguito, poi, l’esperto ha aggiunto riguardo l’argomento: «Controlli a campione vengono eseguiti ogni anno. Tuttavia per quanto riguarda queste indagini, specifiche sul Fipronil, l’Usl Umbria 1 ha controllato tutte le aziende produttrici di uova e anche i centri di imballaggio, il risultato è che le uova risultate positive sono fuori dal mercato».

uova

Dichiarazione dell’assessore regionale alla Salute

L’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, attraverso un comunicato stampa, afferma: “Un allevamento avicolo umbro è stato sottoposto dall’Asl 1 a sequestro amministrativo cautelativo, di carattere sanitario, per il rilevamento di tracce dell’insetticida tossico ‘Fipronil’ su alcune partite di uova, che sono state immediatamente inibite da ogni distribuzione commerciale, senza alcun pericolo per la salute dei cittadini. La situazione in Umbria è sotto controllo, grazie all’intervento tempestivo dei tecnici della Regione, delle Usl e dell’istituto zooprofilattico di Umbria-Marche, che da tempo stanno monitorando la situazione con controlli serrati su tutto il territorio regionale.”

“Sono circa 280 mila le uova risultate contaminate, che verranno completamente avviate alla termodistruzione. È, inoltre, immediatamente scattato il sistema di allerta finalizzato al recupero di eventuali prodotti già messi in commercio, facilmente rintracciabili in base al lotto di produzione, per evitare eventuali consumi a rischio. A tale proposito è opportuno chiarire che, per l’uomo, il livello tossicità del ‘Fripronil’ è sopra lo 0,72 mg/kg, mentre quello rilevato nelle uova sequestrate è di 0,047 mg/kg, quindi di gran lunga inferiore”. Barberini evidenzia infine che «sono stati sequestrati anche tutti gli animali a rischio nell’allevamento, circa 47mila capi, e sono in corso indagini per capire le cause esatte della contaminazione, e cioè se dovuta alla movimentazione di pollame contagiato in altri territori italiani o europei o a un utilizzo improprio dell’insetticida».