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Vaccini, modifica al testo della legge: da 12 a 10 gli obbligatori

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In analisi è una modifica al testo della legge, che porterà i vaccini obbligatori per l'iscrizione a scuola da 12 a 10. Contraria Beatrice Lorenzin, il ministro della Salute.

Oggi in Senato, la commissione Sanità discuterà il testo della legge per l’obbligo delle vaccinazioni. In analisi è una modifica al testo della legge, che porterà i vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola da 12 a 10. Quindi una riduzione sull’obbligo vaccinale che mira a rendere più flessibile il tema.

Ad essere eliminati dalla lista di quelli obbligatori per iscriversi all’asilo, alla scuola materna e quella dell’obbligo sarebbero i vaccini contro la meningite C e contro la meningite B. Non siamo in una situazione epidemica che richiede l’obbligatorietà di immunizzazione, ma rimangono in ogni caso tra i consigliati.

L’emendamento è stato presentato da Patrizia Manassero su proposta del presidente della commissione salute Emilia Grazia De Biasi. Entrambe le donne appartengono al Pd, ma non tutto il partito la vede allo stesso modo, infatti alcuni esponenti dei democratici ritengono necessari tutti 12 vaccini del decreto originario. A dimostrarsi contraria anche Beatrice Lorenzin, il ministro della Salute, che ha ribadito il valore scientifico del decreto sull’obbligo vaccinale.

Secondo le nuove modifiche, si introdurrà una verifica dopo tre anni dall’entrata in vigore della legge per monitorare il livello di copertura, almeno per quanto riguarda la vaccinazione quadrivalente, cioè anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella, che normalmente si fanno intorno al quindicesimo mese di vita. L’obbligatorietà per queste vaccinazioni potrà essere sospesa solo nel caso in cui si dimostri l’elevato livello di copertura per assicurare l’effetto gregge. Restano invece obbligatori i vaccini compresi nell’esavalente ovvero anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse e anti-Haemophilus B, che si fanno intorno al terzo mese di vita.

Il decreto al Senato sarà modificato anche da altri emendamenti, come quello che prevede una riduzione delle sanzioni per i genitori che non vaccinano figli iscritti alla scuola dell’obbligo; fino ad oggi il decreto prevedeva per loro delle multe tra i da 500 a 7.500 euro e la segnalazione alla Procura della Repubblica al Tribunale per i minorenni. Dopo l’analisi del Senato, il decreto passerà alla Camera dove potrebbe subire ulteriori modifiche. Il termine massimo entro cui vanno terminate le varie modifiche è il 6 agosto, altrimenti il provvedimento sull’obbligo delle vaccinazioni per l’accesso a scuola decadrà.