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Vaccini obbligatori: Corte Costituzionale respinge i ricorsi, la decisione al Parlamento

vaccini obbligatori

La Corte costituzionale ha respinto i ricorsi del Veneto perché la scelta dell’obbligo, secondo quanto dichiarato, spetta al Parlamento

La Corte costituzionale ha respinto i ricorsi presentati dalla Regione Veneto riguardo il tema dei vaccini obbligatori. Questo perché la scelta dell’obbligo, secondo quanto dichiarato, “spetta al legislatore nazionale”, quindi al Palrmanto, ed è una “scelta ragionevole per difendere la salute collettiva, prevenendo in questo modo la diffusione delle malattie”. Il Veneto aveva già presentato un ricorso contro la legge sulla vaccinazione al Consiglio di Stato e anche in quel caso, il giudice, aveva respinto la sua sentenza.

Aggiornamenti su vaccini obbligatori

Il decreto che impone le vaccinazioni obbligatorie a scuola è legittimo. Lo ha stabilito oggi la Corte Costituzionale che ha respinto i ricorsi presentati dal Veneto. La Corte ha dichiarato non fondate tutte le questioni prospettate nei ricorsi del Veneto.

Secondo i giudici costituzionali, le misure adottate sono una scelta che tocca al parlamento. “Le misure in questione rappresentano una scelta spettante al Parlamento. Questa scelta non è irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie”.

Il decreto impugnato davanti alla Consulta prevede dieci vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola di bambini da 0 a 16 anni di età. La pena per coloro che non rispettano la legge è la non iscrizione del bambino. In alcuni casi si può arrivare ad un pagamento di multe dai 100 ai 500 euro.

Un’altra importante decisione riguarda la nascita dell’Anagrafe nazionale vaccini.

I motivi del ricorso

Le questioni sollevate dal Veneto riguardano principalmente la supposta lesione del diritto alla salute. Un altro motivo sembra essere il riparto di competenze in materia sanitaria tra Stato e Regioni. Non da meno, sottolinea il governatore Zaia, la violazione toccherebbe il diritto allo studio – dal momento che per asilo nido e scuola dell’infanzia le vaccinazioni sono requisito necessario per l’iscrizione.

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie?

A seguito dell’obbligatorietà dei vaccini è stata istituita l’Anagrafe nazionale vaccini, la quale ha anche l’obiettivo di promuovere iniziative di informazione e comunicazione sulle vaccinazioni obbligatorie.

Sono diversi i punti chiave della nuova legge sui vaccini firmata dal ministro Lorenzin. In primo luogo sono dichiarate obbligatorie dieci vaccinazioni (consultabili sul sito del ministero della salute). Tali vaccinazioni, però, possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute. Per tutti i genitori che violano l’obbligo vaccinale è prevista una sanzione pecuniaria da €100 a €500.

Un’altra novità introdotta con la legge sui vaccini è che essi potranno essere prenotati in farmacia, gratuitamente. I genitori, poi, potranno recarsi all’Asl per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli.