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16 colpi in cinque mesi: sgominata banda di rapinatori seriali

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I carabinieri di Pomezia hanno sgominato una banda di rapinatori seriali, in grado di mettere a segno sedici rapine nel giro di cinque mesi

Sgominata una banda di rapinatori seriali carabinieri di Pomezia. Tre persone infatti sono state arrestate con l’accusa di essere responsabili di ben sedici rapine nel giro di cinque mesi.

Banda di rapinatori seriali sgominata dai carabinieri: avevano messo a segno 16 colpi in cinque mesi

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Pomezia, con l’accusa di essere responsabili di almeno sedici colpi messi a segno nel giro di cinque mesi. A finire in manette sono stati tre malviventi, rispettivamente di 36, 40 e 41 anni, che erano diventati il vero e proprio terrore di Roma. Tutti e tre avevano dei precedenti penali, con un membro della banda che è attualmente detenuto presso il carcere di Velletri.

La banda, infatti, ha messo a segno sedici colpi nel giro di cinque mesi tra luglio e novembre del 2016. Le rapine hanno riguardato in particolar modo distributori di benzina e tabaccherie a Pomezia e Roma.

Le indagini hanno subito una svolta grazie alla testimonianza di una vittima, che è stato in grado di indicare la targa di un’auto sospetta. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica ed è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Pomezia.

Come avvenivano le rapine

Secondo quanto è emerso dalle indagine, il trentaseienne aveva il compito di entrare negli esercizi commerciali armato di pistola per poi farsi consegnare l’incasso, mentre gli altri due componenti del gruppo avevano il ruolo di palo e/o di autista per la fuga.

Come accennato in precedenza, la svolta nell’inchiesta è arrivata grazie alla testimonianza di una vittima, che ha indicato la targa di una auto ritenuta sospetta, con due persone a bordo che seguivano in maniera insistita tutti i suoi movimenti.

Successivamente, le analisi dei filmati di videosorveglianza del Comune di Pomezia e degli esercizi commerciali rapinati e l’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari usati dagli indagati hanno permesso di individuare tre autovetture (due delle quali risultate rubate), che sono state utilizzate dai rapinatori, e la loro successiva identificazione.

Le persone indagate in seguito sono state anche riconosciute da alcune delle vittime nel corso di sedute di individuazione fotografica avvenuta in caserma. Infine, alcuni fotogrammi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito agli inquirenti di individuare con certezza le vetture usate dai malviventi e anche l‘abbigliamento che veniva usato. Ma non solo. Attraverso i video si è anche potuto vedere in che modo la banda agiva nel momento in cui mettevano a segno i colpi.