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25 aprile: Tajani, 'ripartiamo da discorso Berlusconi a Onna'

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Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Il senso del 25 aprile "è quello che Berlusconi illustrò a Onna, il paesino abruzzese, già protagonista della Resistenza, devastato dal terremoto del 2009". Lo afferma il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, in una inter...

Roma, 24 apr. (Adnkronos) – Il senso del 25 aprile "è quello che Berlusconi illustrò a Onna, il paesino abruzzese, già protagonista della Resistenza, devastato dal terremoto del 2009". Lo afferma il vicepremier e ministro agli Affari esteri Antonio Tajani, in una intervista al Messaggero.

Il Cavaliere "parlò, in quel teatro di macerie anche di voglia di ricominciare – ricorda – della festa del 25 aprile come festa della libertà riconquistata e come la festa di tutti gli italiani. Anche io la intendo così. Si tratta di una ricorrenza importantissima, alla quale non vanno date connotazioni politiche di parte, perché è la celebrazione dell'unità nazionale che riguarda sessanta milioni di persone". "Credo fermamente che la Liberazione contenga un messaggio oltre che politico anche morale. Proprio perché riguarda la libertà".

A chi gli domanda se non si rischi di sottostimare la cultura antifascista, "non si rischia minimamente – risponde convinto Tajani -, e tantomeno io sono animato da un intento di questo tipo. Va detto però anzitutto che il fascismo è finito 70 anni fa. E in secondo luogo che la Costituzione repubblicana ha le sue fondamenta nell'antifascismo che perciò è un valore assoluto. Io domani alle Fosse Ardeatine celebrerò il 25 aprile". Perché nel centrodestra ancora c'è qualcuno che ha difficoltà a dirsi antifascista? "Non credo che si debba chiedere ogni giorno a tutti quanti una dichiarazione di antifascismo. Perché l'antifascismo è insito nella Costituzione su cui tutti abbiamo giurato. Invece, non si fa che chiedere abiure anche a gente che generazionalmente non ha nulla a che vedere con la storia del totalitarismo novecentesco".