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Allarme della Croce Rossa: “A Mariupol la strada di evacuazione è minata”

Pericolo mine per i civili evacuati da Mariupol

Quella che sembrava una via di fuga dall'orrore potrebbe essere altro orrore, allarme della Croce Rossa: “A Mariupol la strada di evacuazione è minata”

Arriva un preciso allarme della Croce Rossa sui corridoi umanitari nel sud dell’Ucraina e non è il solo: “A Mariupol la strada di evacuazione è minata”. Lo ha scoperto un funzionario che ha “esplorato” il percorso di uscita dei civili ucraini ed ha rilevato la presenza di mine anti carro sui tracciati. Sono ordigni che non dovrebbero esplodere ma nessuno giurerebbe sul fatto che non ci siano anche mine antiuomo o anti materiale più sensibili. Nello specifico la denuncia arriva da un operatore del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).

A Mariupol la strada di evacuazione è minata

Quella denuncia è diventata poi appannaggio di un lancio dell Bbc. Dominik Stillhart, direttore delle operazioni del Cicr, ha raccontato che alcuni operatori, fra cui quello che ha effettuato la segnalazione, hanno provato ad uscire da Mariupol domenica. Lo hanno fatto seguendo il tracciato indicato come “libero” ma subito si sono resi conto che “la strada indicata loro era in realtà stata minata”. Sui corridoi umanitari Stillhart, ha spiegato che sul tema si è discusso “per giorni ma i problemi sono rimasti: quello che serve è che le due parti trovino un accordo concreto, percorribile e preciso”.

Sui corridoi umanitari “solo accordi di principio”

Insomma, in tema di evacuazione dei civili gli accordi di principio non servono perché vanno date direttive precise ai comandanti di settore che le devono poi diluire nella catena di comando sulle zone. Ha chiosato il funzionario: “Questo è il motivo per cui è così importante che le due parti abbiano un preciso accordo per noi così da poter facilitare la gestione sul terreno”.