> > Allarme sanitario dalla Siberia: "virus zombie" riemersi dal ghiaccio

Allarme sanitario dalla Siberia: "virus zombie" riemersi dal ghiaccio

Dalle calotte glaciali e sub glaciali stanno riemergendo virus "zombie"

Scienziati e climatologi ribadiscono alla Cnn il problema: allarme sanitario dalla Siberia e "virus zombie" riemersi dal ghiaccio

Allarme sanitario dalla Siberia: “virus zombie” riemersi dal ghiaccio con il permafrost che si scioglie e libera agenti patogeni rimasti ibernati per decine di migliaia di anni. Il riscaldamento globale sta creando nuove situzioni di rischio dopo la pandemia da Covid. E secondo la Cnn l’innalzamento delle temperature sta agendo sul permafrost, lo strato di suolo ghiacciato che ricopre un quinto dell’emisfero settentrionale. E cosa potrebbe succedere?

“Virus zombie” riemersi dal ghiaccio

Che un parziale scioglimento potrebbe fungere la “catalizzatore” per virus dormienti da migliaia di anni. Kimberley Miner, scienziata del clima che lavora al Jet Propulsion Laboratory al California Institute of Technology della Nasa a Pasadena, lo ha detto chiaramente: “Ci sono diversi elementi preoccupanti in relazione al permafrost, questo mostra davvero perché è estremamente importante mantenerne la maggior parte il più possibile congelato”. Amche Jean-Michel Claverie, professore emerito di medicina e genomica all’Università di Marsiglia, ha dei dubbi dopo aver esaminato campioni di permafrost prelevati in Siberia per andare alla ricerca di quelli che definisce ‘virus zombie’.

Scongelati e pronti di nuovo ad infettare

Sono agenti patogeni scoperti nel 2003 e visibili attraverso un normale microscopio per le loro dimensioni. Ecco, Claverie nel 2014 riuscì a ‘ridare vita’ ad un virus isolato dal permafrost ed aveva ritrovato le caratteristiche infettive dopo 30.000 anni. Nel 2015, il bis con un virus in grado di colpire le amebe. Ed in tutta la Siberia sono presenti virus i cui ceppi possono infettare cellule di ameba in coltura. Il più anziano risale a 48.500 anni fa.