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Microbi e nuove pandemie dallo scioglimento dei ghiacciai tibetani: allarme degli scienziati

Ghiacciai tibetani in scioglimento come uno "scrigno aperto" per nuovi patogeni

Anni di ricerche e 21 ghiacciai setacciati, microbi e nuove pandemie dallo scioglimento di quelli tibetani ed allarme degli scienziati

Microbi e perfino nuove pandemie potrebbero arrivare dallo scioglimento dei ghiacciai tibetani: l’allarme degli scienziati è motivato, anche se per ora solo concettuale e nasce da uno studio dell’Università di Lanzhou. Quel report ha identificato quasi mille specie di batteri per lo più sconosciuti e milioni di codici genetici molti dei quali hanno caratteristiche tali da farli definire potenzialmente patogeni.

Nuove pandemie dallo scioglimento dei ghiacciai

I media britannici spiegano che “mentre il Regno Unito e gli Stati Uniti sono appena usciti dalla fase pandemica per Covid-19”, fase tutt’altro che conclusa a considerare le sottovarianti Omicron, gli scienziati stanno già guardando avanti alla “prossima crisi sanitaria globale”. Questo perché i ricercatori dell’Università di Lanzhou hanno studiato 21 ghiacciai sull’altopiano tibetano. E cosa hanno trovato nelle acque di quei giganti che con il riscaldamento globale si stanno sciogliendo? “Prove di 968 microbi, la maggior parte dei quali non erano mai stati visti prima. Il team ha anche identificato più di 25 milioni di geni codificanti proteine, inclusi alcuni che potrebbero determinate, se attivati, la capacità di causare malattie”.

Cosa “nuota” nel ghiaccio sciolto analizzato

E lo studio, pubblicato su Nature Biotechnology, è molto esplicito: “I microbi patogeni moderni e antichi intrappolati nel ghiaccio potrebbero portare a epidemie locali e persino pandemie”. Fra le specie censite ci sono batteri e forme di vita microscopiche chiamate archaea, ed utilizzando il sequenziamento genetico, i ricercatori hanno scoperto prove di 968 specie microbiche. Alcuni sono microrganismi noti, come Pseudomonas aeruginosa, tuttavia è stato riscontrato che la stragrande maggioranza (82%) ha poche somiglianze genetiche con i microbi di altre nicchie biologiche conosciute.