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Morta nel sonno Paola Bolognesi, trovati lividi e macchie sul corpo dell’allenatrice di volley: disposta l’autopsia

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L’allenatrice di volley Paola Bolognesi è morta nel sonno: disposta l’autopsia dopo il ritrovamento di lividi e macchie sul suo corpo.

È giallo sull’improvvisa scomparsa di Paola Bolognesi: sul corpo dell’allenatrice di volley, morta presumibilmente nel sonno, sono stati infatti trovati lividi e macchie che hanno spinto le autorità competenti a disporre l’autopsia. Il decesso della donna, 61 anni, è avvenuto nella notte della Vigilia di Natale mentre si trovava nella sua casa di Bagnacavallo in cui viveva con il padre anziano.

Allenatrice di volley morta nel sonno, lividi e macchie sul corpo: disposta l’autopsia

Il funerale della 61enne doveva essere celebrato nella giornata di mercoledì 27 dicembre ma la Procura ha deciso di annullare le esequie per effettuare delle analisi volte a fugare ogni dubbio sulle cause della morte della donna. Oltre agli esami, la Procura ha disposto anche l’autopsia.

Sulla base delle informazioni sinora diffuse, il corpo senza vita di Bolognesi è stato trovato in casa nella notte tra sabato 23 e domenica 24 dicembre. Al momento, si suppone che sia stata stroncata da un arresto cardiaco dato che soffriva di una patologia cardiaca dovuta a una malformazione. La patologia non aveva mai dato problemi all’allenatrice di volley e insegnante di educazione fisica che, per monitorare il suo quadro clinico, si sottoponeva ciclicamente a controlli di routine.

Il marito della vittima è indagato a piede libero

Nonostante l’ipotesi più plausibile sia quella della morte naturale, la Procura ha scelto di aprire un fascicolo. A seguito del ritrovamento di lividi e macchie individuate sul cadavere, il pm di turno Raffaele Belvederi ha disposto l’esame autoptico per determinare con esattezza le cause del decesso di Bolognesi.

I lividi potrebbero essere stati causati da lievi traumi accidentali precedenti al decesso oppure potrebbero indicare una caduta dopo un malore fatale. Nel caso in cui vi fossero elementi tali da suppore un’aggressione, le indagini assumerebbero altri connotati.

Dopo il rinvio delle esequie, la salma della 61enne è stata portata all’obitorio di Lugo presso il quale verrà svolta l’autopsia. Intanto, stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino, il marito della vittima sarebbe indagato a piede libero. All’uomo, inoltre, sono stati sequestrati auto e cellulare. Allo stesso modo, anche l’auto e il cellulare della vittima sono stati posti sotto sequestro.