> > Alluvione Toscana, SIMEST: partiti ristori danni ad aziende esportatrici

Alluvione Toscana, SIMEST: partiti ristori danni ad aziende esportatrici

featured 1917431

Roma, 18 gen. (askanews) -Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, ha avviato anche per la Toscana una misura di sostegno per le aziende esportatrici colpite dalla recente alluvione. Le risorse, gestite da SIMEST per conto ...

Roma, 18 gen. (askanews) -Simest, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo, ha avviato anche per la Toscana una misura di sostegno per le aziende esportatrici colpite dalla recente alluvione. Le risorse, gestite da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale ammontano a 100 milioni di euro.

Spiega Francesca Stigliano, Istruttoria Finanza Agevolata Nord di SIMEST: “Simest, a partire dal 9 gennaio supporta le imprese italiane colpite dall’alluvione in Toscana mediante la misura ristoro danni materiali. Si tratta di un contributo a supporto delle imprese che hanno subito danneggiamenti a beni mobili o immobili. Parliamo dunque di danneggiamenti a fabbricati, impianti, piuttosto che attrezzature, macchinari o scorte di magazzino. L’importo massimo concedibile è fino a 5 milioni di finanziamento come plafond stanziato per tali risorse”.

Le imprese che possono accedere ai ristori devono possedere requisiti che le collochino tra le aziende esportatrici: “Possono accedere alle risorse le imprese di tutte le dimensioni che abbiano un’unità locale o una sede operativa nei territori colpiti dall’evento alluvionale. Devono possedere, come risultante dall’ultimo esercizio finanziario, un fatturato estero pari minimo al 3 per cento. Possono accedere altresì anche le imprese che non esportano direttamente, ma sono afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice”.

Le imprese dovranno certificare il danno subito: “I danni agli attivi dovranno essere certificati mediante una perizia asseverata, redatta da un soggetto terzo, regolarmente iscritto all’albo, ovvero un perito”.