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Andrea Dallavalle: argento storico nel salto triplo a Tokyo 2025

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Ai Mondiali di Tokyo 2025, Andrea Dallavalle ha conquistato il secondo gradino del podio nel salto triplo.

L’atletica italiana continua a brillare nel panorama mondiale grazie a giovani talenti capaci di trasformare determinazione e passione in risultati straordinari. Tra questi, Andrea Dallavalle si è imposto come protagonista indiscusso dei Mondiali di Tokyo 2025, regalando all’Italia una medaglia nel salto triplo.

Il percorso di crescita di Andrea Dallavalle

Andrea Dallavalle, classe 1999, residente a Gossolengo e allenato a Piacenza, ha maturato la passione per l’atletica in famiglia: la madre Maria Cristina Bobbi era lunghista, il padre velocista e il fratello maggiore Lorenzo si era distinto nel salto triplo a livello juniores e Under 20.

Il giovane atleta si è avvicinato al salto triplo, emergendo già nelle categorie giovanili. La sua carriera è stata segnata da infortuni nel 2015, con un intervento al menisco, ma al rientro ha conquistato l’argento agli Europei Under 18 nel 2016 e a quelli Under 20 del 2017, stabilendo anche il record italiano juniores. Nel 2019 ha vinto il bronzo agli Europei Under 23 e nel 2021 è salito sul gradino più alto del podio europeo, seguito dall’argento del 2022, che ha anticipato il trionfo mondiale a Tokyo 2025.

Andrea Dallavalle è medaglia d’argento nel salto triplo

Andrea Dallavalle ha ottenuto una straordinaria medaglia d’argento nella finale del salto triplo ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, con un miglior salto di 17,64 metri. L’azzurro è stato battuto soltanto all’ultimo tentativo dal portoghese Pedro Pichardo, argento olimpico a Parigi 2024, che ha raggiunto i 17,91 metri. Completa il podio il cubano Lazaro Martinez con 17,49 metri, mentre il campione del mondo indoor Andy Diaz, oggi non al massimo della forma, si è fermato al sesto posto con 17,19.

La prestazione di Dallavalle, sempre oltre i 17 metri, rappresenta un traguardo straordinario: ha migliorato il suo personale di 28 centimetri e ha ottenuto il risultato senza avere competizioni all’aperto nel 2025 a causa di problemi fisici, dopo il bronzo conquistato agli Europei indoor di Apeldoorn. Già nel 2022 ai Mondiali di Eugene aveva sfiorato il podio, classificandosi quarto, rendendo questo argento un momento culminante della sua carriera.